“Addio alla Croce Rossa”. Francesco Rocca candidato del centrodestra nel Lazio
Il centrodestra ha deciso: è Francesco Rocca il candidato alla presidenza della Regione Lazio. Sul presidente della Croce Rossa, proposto da Giorgia Meloni, l'accordo tra i partiti della coalizione è totale. L'annuncio ufficiale arriva in serata, con una nota congiunta dei leader della coalizione. Una prima intesa era già stata raggiunta mercoledì, poi tra giovedì e venerdì l'accelerazione definitiva. Il centrodestra si affida dunque a un tecnico, un manager, dalle spiccate capacità politiche. Si raggiunge così l'equilibrio interno alla coalizione, venendo incontro anche alle richieste di Forza Italia che ha sempre sostenuto di prediligere un candidato politico e romano, anziché proveniente da una provincia. Il presidente della Cri è la prima scelta di Giorgia Meloni, che aveva pensato a lui come possibile ministro della Salute e lo aveva sondato già a fine settembre per avere la sua disponibilità per la Regione Lazio. Rocca convince - e molto - Matteo Salvini e la dirigenza laziale della Lega. È il presidente della Croce Rossa, quindi, il nome scelto da Lega e FI all'interno della rosa proposta da Giorgia Meloni.
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«Nel Lazio spetta a Fratelli d'Italia l'indicazione del candidato presidente, ma per me è molto importante la valorizzazione della condivisione anche di questa scelta con la coalizione di centrodestra. Per questo ho proposto una rosa di tre nomi: il nostro vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, profondo conoscitore della Regione e della Capitale; l'eurodeputato Nicola Procaccini; Francesco Rocca, presidente attualmente della Croce Rossa Internazionale. Li ringrazio per la loro disponibilità. Sono tre nomi eccellenti. Stiamo finendo le interlocuzioni e spero che nelle prossime ore avremo un nome», dice il premier nel pomeriggio a margine della cerimonia di accensione della Chanukkià. Poi, poco dopo le 21, l'investitura ufficiale: «I partiti del centrodestra hanno indicato nell'avvocato Francesco Rocca il candidato per la presidenza della Regione Lazio - dicono i leader in una nota - Tra le autorevoli proposte pervenute, Francesco Rocca rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno. Con l'esperienza maturata da presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa, Francesco Rocca rappresenta una garanzia di assoluta campacità e competenza per i cittadini del Lazio», concludono i leader di FdI, Lega, FI e Noi Moderati.
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La scelta è ricaduta su Rocca, che nel corso della giornata tiene contatti costanti coni dirigenti di FdI più vicini a Giorgia Meloni, sente nuovamente al telefono il leader di FI Silvio Berlusconi, riceve la chiamata di Procaccini e parla più volte con i dirigenti laziali della Lega. È lo stesso Rocca, in mattinata, ad annunciare in qualche modo la propria candidatura, rassegnando le dimissioni da presidente della Croce Rossa. Con un comunicato pubblicato sul sito della Cri, Rocca lascia la carica di presidente spiegando di volersi mettere «a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica - spiega - penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente». Un messaggio che si conclude con «una promessa solenne: in questo nuovo viaggio, in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario Cri che aderirà fermamente ai suoi principi, portandoli con me nelle Istituzioni». Poco dopo arriva il tweet di Salvini: Rocca è «un'ottima scelta, i cittadini di Roma e del Lazio saranno in ottime mani».
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