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Manovra, pensioni minime a 600 euro grazie alla stretta sul Reddito

Luigi Frasca
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Partita chiusa - almeno a livello politico - sull’aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75. Così come sulla proroga al prossimo 31 dicembre della Cilas per il superbonus al 110% e sulla misura «salva-sport», che consentirà alle società sportive di saldare in 60 rate i versamenti tributari con una maggiorazione del 3%. La trattativa sulla manovra prosegue e in commissione Bilancio della Camera - tra bocciature e accantonamenti - è andato avanti per tutta la giornata di ieri anche l’esame degli emendamenti segnalati dai gruppi. Il governo ha presentato un primo pacchetto di proposte su enti locali e fisco. Ma il grosso delle modifiche dovrebbe arrivare stamattina e sempre oggi - in serata - il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrerà tutte le novità che si intendono introdurre.

I tempi dell’arrivo nell’Aula della Camera della legge di Bilancio sembrano intanto allungarsi. Lo slittamento di almeno 24 ore della seduta in calendario per martedì mattina, a Montecitorio viene dato come probabile, se non certo. La misura sulle pensioni sarà inserita in un emendamento del governo, quelli sulla Cilas e sul salva-sport in due emendamenti dei relatori, «fotocopia» degli ordini del giorno al dl Aiuti quater accolti ieri al Senato. Tra le modifiche consegnate ieri dal governo alla commissione c’è quella che cambia la tassazione sugli extraprofitti e riduce il perimetro delle società tenute al pagamento dell’imposta. Nel complesso, le modifiche hanno un costo di circa 20,1 milioni di euro nel 2023. In particolare, vengono escluse dal pagamento «le società per le quali la quota di volume d’affari relativa al codice attività oggetto della misura risulti inferiore al 75% del volume d’affari complessivo». Secondo il governo tale esclusione produrrebbe un minor gettito stimato pari a circa 18,2 milioni di euro per l’anno 2023. Del pacchetto fanno poi parte misure per il rinvio di tre mesi, dal primo gennaio al 31 marzo, dello stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro previsto nel testo iniziale della legge di Bilancio e un bonus pari al 50% dell’Iva per chi acquista entro il 31 dicembre 2023 appartamenti di classe energetica A o B «ceduti dalle imprese costruttrici degli stessi». Tra le modifiche anche il passaggio alla Sogei dall’Agenzia delle Entrate della gestione dei sistemi informatici per i servizi della riscossione e l’esenzione dell’Imu per tutti gli immobili dell’Accademia dei Lincei. Prorogato di un anno, sino a fine 2023, il credito d’imposta per gli investimenti al Sud. Ancora non è chiaro quando la commissione inizierà a votare questi emendamenti e quelli che saranno presentati oggi. Per ora l’ufficio di presidenza ha fissato alle 12 di oggi il termine ultimo per la presentazione dei subemendamenti.

Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, non esclude una ulteriore modifica del reddito di cittadinanza: il limite degli 8 mesi per la concessione del sussidio, previsto nel testo della manovra, potrebbe essere ridotto a 7 mesi. Una misura che per l’esponente del governo potrebbe liberare risorse per 200 milioni di euro, utili per finanziare altre voci. Molte delle richieste avanzate dai ministeri - sono 68 - non saranno accolte. Dovrebbero passare invece quelle per l’assunzione di dipendenti di alcuni ministeri e nelle Forze dell’ordine.

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