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Veneto, Zaia: "Pil in crescita nel 2022, noi modello da imitare"

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"Il Veneto si conferma una delle regioni più produttive d’Europa. Gli autorevoli dati sulla crescita del Pil regionale, elaborati dalla Cgia di Mestre, parlando di una crescita del 3,8% per quest’anno. La conferma che il nostro sistema economico ha una straordinaria capacità di risposta alle crisi: un modello che non finisce di stupire, che può fare scuola a livello internazionale anche nel campo della resilienza". Lo ha dichiarato Luca Zaia, il presidente della Regione Veneto.

"Non appena il Covid ha mollato la presa, l’economia del Veneto ha performato a doppia cifra, rispetto alle aree più industrializzate d’Europa. È la dimostrazione che i veneti non si piegano di fronte ad alcuna difficoltà, in un periodo storico dove il pessimismo potrebbe trovare un substrato fertile. Invece la nostra gente, con un colpo di reni, ha dimostrato di sapersi esaltare nei tempi più duri: il Veneto non è solo un modello che vince, ma un modello da imitare" ha sottolineato Zaia. "Ho avuto durante questi mesi la percezione che alcune stime, pessimistiche, fossero lontane dalla realtà. Confrontandomi con gli operatori economici, turistici, con gli industriali e artigiani ho invece, nelle settimane passate, potuto apprezzare un ‘sentiment’ positivo sull’annata trascorsa. Nonostante le difficoltà dovute soprattutto ai costi energetici e all’incognita sullo scenario internazionale. I dati diffusi confermano la tendenza: l’edilizia ha guadagnato il 14% di PIL in un anno, ma bene hanno fatto anche l’agricoltura, con un +6,2%, l’export ed i consumi, tutti con indici in crescita", aggiunge il presidente. 

"Importanti per capire lo stato di salute del nostro Veneto anche i dati regionali diffusi ieri da Confapi Padova, l’associazione della piccola e media impresa: mostrano che non c’è un semplice rimbalzo dopo i mesi condizionati dalla pandemia, ma anche la capacità dei nostri imprenditori investire su nuove tecnologie e digitale, tant’è che gli investimenti sono aumentati del 9,5% soltanto nel 2022, in proporzione ben maggiore rispetto al +3,8% del Pil", ribadisce il Presidente Zaia che guarda al futuro. "Ora lo sguardo al 2023: gli analisti prevedono un generale rallentamento dell’economia europea ed italiana, dovuto alle ricadute della crisi internazionale. Il mio auspicio è che il Veneto invece confermi la crescita, anche sulla scorta dell’autonomia: sarà per la locomotiva del Veneto un ulteriore motrice di sviluppo, con vantaggi per l’intero Paese", conclude. 

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