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Coffee Break, Rampelli fulmina Lagarde: “Tagliola per l'Italia. Basta con i piedi in testa”

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Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera, è tra gli ospiti dell’edizione del 16 dicembre di Coffee Break, il talk show di La7 condotto da Andrea Pancani, che focalizza la trasmissione sui contrasti tra Italia ed Europa dopo l’aumento dei tassi da parte della Bce guidata da Christine Lagarde: “Il tema non è l’aumento del costo del denaro, quello lo abbiamo potuto apprezzare già dalle decisione della Fed di qualche giorno fa negli Usa, era scontato che accadesse in Europa. È veramente stravagante percepire un’Europa a due dimensioni, una che sostiene chi è ha un’economia difficoltà sulla spinta drammatica della pandemia dicendo sì al Recovery Fund e agli Eurobond, basta con il Patto di Stabilità, sì al Pnrr. Questa tende la mano alle famiglie e le imprese, è l’Europa che vogliamo noi. Dall’altra parte, mentre c'è il problema di adeguare il Pnrr, di dover dilatare i tempi per permettere agli Stati nazionali di utilizzare questi fondi, arriva la conferenza stravagante della Lagarde in cui si dice all'Italia che saranno congelati gli acquisti dei Titoli di Stato, il che significa il dramma generale. Noi - denuncia Rampelli - siamo la prima nazione che va in sofferenza. È una specie di tagliola, è una strada obbligata secondo loro, ma è da suicidio, non porta benefici a nessuno, neanche alla Germania. ”.

 

 

“Ha il sospetto che tutto questo avvenga perché c’è un governo di centrodestra in Italia?” chiede Pancani al deputato, che però non vede alcun complotto: “No e mi auguro di no, comunque ci sapremo far rispettare, non siamo persone e e forze politiche particolarmente avvezze a farci mettere piedi in testa. Saremo garbati e molto collaborativi, come dimostrano i successi di Giorgia Meloni in Europa sulle questioni energetiche e sul piano Mattei per l’Africa, sulla lotta ai trafficanti di uomini, sul sostegno ai popoli in difficoltà per evitare che si riversino in misura massiccia sull’Italia e sull’Europa. Ci sono quindi linee che stiamo piano piano condividendo a livello europeo, il nostro mantra è quello della collaborazione, della coesione, della condivisione in Europa, poi - chiosa ironicamente Rampelli - ogni tanto c'è la Lagarde…”

 

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