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Mattino5, vendetta di Renzi su Panzeri: “Lasciò il Pd dicendo che ero contro i valori della sinistra”

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Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è ospite dell’edizione del 13 dicembre di Mattino5 su Canale 5 e dice la sua sullo scandalo che sta travolgendo il Parlamento europeo, levandosi in particolare un sassolino nella scarpa nei confronti di Antonio Panzeri, ex eurodeputato coinvolto nelle accuse di corruzione dal Qatar: “Tutto è nato da un ex parlamentare europeo che se ne andò dal Pd perché diceva che io ero contro i valori della sinistra. Ma quali erano questi valori? Vorrei sapere i suoi valori. Pericolo per la democrazia? A me sembra che ci sia qualcuno che ha preso i soldi per il momento. Sembra un fatto di corruzione. Il primo aspetto, la presunzione di innocenza, anche se in questo caso si fa fatica. La seconda questione che mi fa molto arrabbiare è che a Bruxelles si dica ‘sono italiani’, ma non è vero. Inoltre, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e accerti le responsabilità, bisogna fare trasparenza. Bisogna garantire che le decisioni sono prese in coscienza e senza mazzette e questo vale anche in Italia. Le responsabilità penali sono personali. Certo è che in alcuni casi c’è una sorta di doppia morale, di ipocrisia, questo vale soprattutto a sinistra. Quando le cose le fanno gli altri sono corrotti e pericolosi, se è in casa loro sono compagni che sbagliano. Non va bene. I moralisti senza morale non hanno più futuro”.

 

 

Altro tema su cui si esprime l’ex presidente del Consiglio è quello del Mes, con un avviso al governo Meloni: “Il Mes è fondamentale per la gente. Lo dico da sempre, quando ero in maggioranza e dall’opposizione. Nella Sanità hanno messo 2 miliardi di euro ma il 65% va per le bollette. La sanità però è il primo problema per chi ci ascolta da casa. Finirà come sempre che a distanza di anni ci daranno ragione. Le risorse del Mes possono andare per gli operatori sanitari, per la ricerca. Dire che il Mes porta la Troika è una falsità, lo smonto tecnicamente in un confronto con chiunque. Bisogna mettere i soldi per la salute”.

 

 

Poi però una carezza all’esecutivo di centrodestra e in particolare al ministro Nordio: “Io faccio opposizione alla Meloni ma su cosa dico brava, ha messo come ministro della Giustizia uno bravo, bravo, bravo. Nordio è di destra, un liberale vecchia maniera, colto, e quelle cose le dice da 40 anni. Sta cercando di portare a casa una riforma di cui parlava quando era magistrato, chapeaux”.

 

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