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Berlusconi rilancia la Forza Italia di governo: "Sempre leali con Meloni"

Daniele Di Mario
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Il «sostegno» di Forza Italia al governo Meloni è e sarà «deciso e leale», anche in considerazione del ruolo «determinante» del partito azzurro nell'esecutivo di centrodestra. Silvio Berlusconi riceve a pranzo ad Arcore la delegazione di governo di Forza Italia e i capigruppo di Camera e Senato e ribadisce le priorità del partito, a partire dalla legge di Bilancio e dall'innalzamento delle pensioni minime a mille euro al mese.

A Villa San Martino c'è tutto lo stato maggiore azzurro, a partire da ministri, viceministri e sottosegretari. Ad Arcore sono presenti i ministri Antonio Tajani, Annamaria Bernini, Elisabetta Casellati, Gilberto Pichetto Fratin, Paolo Zangrillo; i viceministri Paolo Sisto e Valentino Valentini; i sottosegretari Alberto Barachini, Tullio Ferrante, Matteo Perego di Cremnago, Matilde Siracusano, Maria Tripodi; i capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo e i vicepresidenti di Senato e Camera Maurizio Gasparri e Giorgio Mulè.

 

«Prima di scambiarci gli auguri di buon Natale, abbiamo parlato della legge di Bilancio e dei principali temi di attualità», spiega lo stesso Berlusconi. È proprio la manovra a essere al centro dell'incontro. «Questa legge - spiega il Cav- dà una risposta rapida ed efficace a famiglie e imprese maggiormente colpite dal caro energia: è necessario allo stesso tempo fare il massimo sforzo possibile per aumentare le pensioni minime a mille euro, che resta l'obiettivo di Forza Italia per la legislatura», dice Berlusconi ai big di Forza Italia. Proprio a proposito della Manovra, il leader azzurro si augura che venga «approvata dal Parlamento a breve» e ricorda le misure e gli interventi sui quali Forza Italia ha maggiormente insistito. La prima riguarda l'adeguamento delle pensioni minime a 600, «per poi arrivare insiste Berlusconi - a portarle a mille euro entro la fine della legislatura». L'altra riguarda la detassazione per le aziende che assumono giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni.

 

«Siamo impegnati per la detassazione e la decontribuzione totale dei nuovi assunti, che devono costare alle aziende la stessa cifra che percepiscono come stipendio - spiega Berlusconi - Abbiamo presentato nostre proposte in tema di sicurezza e sostegno alle forze di polizia. Per avere una sanità più efficiente e completa, con liste con meno attesa, e per aiutare gli studenti fuori sede e le università, anche private, che educano i nostri ragazzi, per consentire ai padri di usufruire dei congedi allo stesso modo delle madri».

«Forza Italia - rivendica poi l'ex premier- è la forza politica con la maggiore esperienza di governo, dà il suo contributo qualificato di idee e di proposte per fornire soluzioni in linea con i problemi dell'Italia». Berlusconi quindi ribadisce «il sostegno deciso e leale e al governo di centrodestra presieduto da Giorgia Meloni, del quale FI è parte determinante, un esecutivo che ha la forza e l'autorevolezza internazionale necessarie per affrontare i principali dossier europei e saprà sicuramente essere all'altezza delle aspettative degli italiani».

 

Il Cav resta invece molto cauto sull'autonomia differenziata, una «proposta» che «valutiamo con prudenza» e che «non deve in alcun modo penalizzare le Regioni del Sud e dovrebbe essere agganciata a una riforma istituzionale in senso presidenzialista». «Ad Arcore con il presidente Berlusconi abbiamo fatto il punto sulla manovra e sulla situazione politica generale. FI sarà ancora protagonista dell'azione di governo. Pronti per le prossime elezioni regionali. Avanti!», scrive su Twitter il vicepremier e coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani, ricordando l'imminente campagna elettorale per le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia.

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