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Lega, Zaia allontana lo strappo. Ma la mossa di Fedriga sorprende il partito

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Luca Zaia cerca di tenere a bada i bollenti spiriti all’interno della Lega. Il presidente della Regione Veneto, ospite della puntata del 10 dicembre di Agorà su Rai3, è intervenuto in merito allo scossone avvenuto in Lombardia con l’espulsione di tre membri del partito dopo l’appoggio al comitato di Umberto Bossi: “Nella Lega siamo stabili, ci saranno le stagioni congressuali. Quello che è accaduto in Lombardia a me fa piacere, che Bossi e quelli che hanno istituito il Comitato del Nord abbiano preso le distanze. Una cosa è la discussione, il confronto, un’altra roba un soggetto politico alternativo, che è insostenibile. Da soli magari si fa prima ma insieme facciamo molta più strada. Ben vengano i dibattiti interni ma non le spaccature”.

 

 

Se da una parte Zaia cerca di calmare le acque dall’altra c’è la strategia di Massimiliano Fedriga. In vista delle regionali 2023, in cui si ricandiderà, il presidente del Friuli Venezia Giulia sta infatti lavorando a una lista del governatore. “Stiamo vedendo che molti cittadini, che non si riconoscono nei partiti nazionali del centrodestra, e che magari guardano anche ad altre parti politiche, apprezzano l’azione amministrativa che abbiamo svolto. Non è un’operazione per recuperare consenso ma per allargarlo. Esattamente come hanno fatto Luca Zaia o Giovanni Toti. Credo che una lista del presidente dopo il primo mandato sia utile alla coalizione per offrire agli elettori un’alternativa che non sia dentro i binari nazionali” la spiegazione di Fedriga in un’intervista a La Stampa.

 

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