Caso Soumahoro, Piantedosi: "Basta con i testimonial dell'accoglienza"
Il contrasto all'immigrazione clandestina è una delle priorità del governo Meloni. Lo ha ribadito il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in un'intervista al quotidiano Libero. Il titolare del Viminale si è detto determinato a mettere al centro dell'agenda europea la questione dei flussi migratori nel Mediterraneo.
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Nell'intervista Piantedosi spiega come questo tema è legato ai fenomeni di degrado e disagio nelle nostre città. "Il tema del contrasto all’immigrazione illegale è stato nodale sin dal primo giorno. Il governo è determinato a mettere al centro dell’agenda europea la questione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Per noi è una questione di grande importanza anche perché ad essa sono legati i fenomeni di degrado e disagio nelle nostre città. Dobbiamo contrastare le cause che alimentano insicurezza e incidono sulla vivibilità delle nostre città ed in questa direzione lavoriamo ogni giorno con prefetti, magistratura, forze di polizia e amministratori locali. Anche l’Europa deve fare la propria parte" ribadisce il ministro.
Poi, sottolineando l'importanza del contrasto del governo Meloni dell'immigrazione clandestina, il ministro torna sulla vicenda del deputato di Sinistra Italiana e Verdi finito al centro dello scandalo. "Soumahoro? Di solito - spiega Piantedosi a Libero - non commento fatti che costituiscono oggetto di approfondimenti in corso. Ma voglio dire che la quasi totalità dei soggetti coinvolti nell’accoglienza agisce con autentico spirito solidale. Con alcuni di essi, come la Comunità di Sant’Egidio e la Federazione delle Chiese evangeliche, abbiamo accordi specifici per realizzare corridoi umanitari. Il loro lavoro non deve essere offuscato da quei singoli casi riguardanti chi persegue business lucrosi con tanto di testimonial" spiega Piantedosi.
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