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Ischia, Legambiente smaschera Conte sul condono: "Ricorda male"

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L'associazione ambientalista Legambiente smaschera Giuseppe Conte. Il pomo della discordia è il condono edilizio che il capo del M5S fece approvare nel 2018, quando era presidente del Consiglio e che riguardava nello specifico proprio l'isola campana. Il condono permise di sanare molte case che oggi sono state spazzate via dalla frana che ha travolto Ischia. Conte, respingendo le accuse, ha spiegato che quello del 2018 non fu un condono ma un'operazione necessaria a sbloccare una situazione che era ingestibile, ma senza derogare ad alcun vincolo. Oggi Legambiente lo contraddice. 

"L'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ricorda male. Grazie al condono previsto nel decreto Genova le pratiche di sanatoria inevase su Ischia vengono giudicate con i criteri più permissivi del condono Craxi del 1985, permettendo con i soldi pubblici la ricostruzione di edifici in aree a rischio sismico e idrogeologico" spiegano dall'associazione ambientalista. Nel 2018 Legambiente, insieme a diverse realtà sindacali, associazioni di categoria e della società civile, chiese "all’esecutivo e ai parlamentari un’assunzione di responsabilità eliminando la norma salva abusi; appello rimasto inascoltato. Dal 2004 al 2020, solo il 33% degli immobili abusivi colpiti da ordinanze di demolizione è stato abbattuto in Italia. In Puglia solo il 4%, in Calabria l’11% e in Campania il 20%" conclude l'associazione. 

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