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Pd, Bettini suona la sveglia: "Vedo girandola di nomi senza idee"

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"I nostri valori sono nella Costituzione, a noi serve un'identità politica perché altrimenti senza scelte politiche i valori sono come i caciocavalli appesi. Vedo una girandola di nomi senza idee, e un dibattito su alleanze con nomi senza idee. Non sento ancora la densità di un respiro ideale". Con queste parole il dirigente Goffredo Bettini suona la sveglia al Pd, nel corso della presentazione a Pesaro del suo libro 'A sinistra da capo', insieme a Matteo Ricci, Brando Benifei e Miche Emiliano.

"Credo nella costituente e credo molto al congresso. Però vorrei una maggiore visione, una maggiore nitidezza rispetto alle linee politiche che ognuno propone, che ancora non è venuta fuori, se non in alcuni nostri compagni e compagne che o si sono candidati o possono candidarsi" precisa Bettini che si scaglia contro le correnti che pervadono il partito. "Oggi si dice non servono le correnti. Io ci sbatto la testa. Ora quelli che sono contro le correnti sono quelli che se le sono fatte tutte e ogni volta hanno avuto posizioni istituzionali e di potere, mi va benissimo. Ma il punto è che cinque anni fa io dissi così non regge, dicevo di fare delle aree di pensiero e poi creiamo le condizioni in cui siano gli iscritti a decidere" ha spiegato il dirigente dem che ha rivolto un apprezzamento nei confronti del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. "Apprezzo molto i dieci punti che il sindaco Ricci, ha messo in campo, mi sembrano molto ragionevoli e profondi, in sintonia con tante idee che anch'io ho espresso. È una delle forze migliori che noi abbiamo" ha sottolineato Bettini che ha poi preso tempo per il Congresso. "Vediamo, adesso c'è lo sviluppo del processo e questo ci dirà in maniera definitiva chi starà realmente in campo e con quali idee" ha concluso il dem. 

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