Pd, manifestazione 'natalizia' contro Meloni. Letta travolto: "Ma chi ci viene?"
Il Pd scende in piazza contro la manovra. Dopo anni al governo il partito guidato da Enrico Letta - almeno fino al prossimo congresso - si trova all'opposizione e ha scelto sabato 17 dicembre, a pochi giorni dal Natale, per una manifestazione contro il governo di Giorgia Meloni. "Sabato 17 la nostra manifestazione contro una #manovra improvvisata e iniqua. Inadeguata rispetto al rischio recessione e all’impennata dell’inflazione. Lo avevamo anticipato nella nostra Assemblea di sabato. Ora, dopo le decisioni di ieri lo confermiamo con ancora più convinzione", scrive su Twitter il segretario Letta. L'annuncio di mobilitazione lascia quantomeno tiepidi i follower del leader dem. Secondo la maggior parte degli utenti criticare una legge finanziaria varata in emergenza dopo un mese al governo non è il massimo, soprattutto da parte di partito che è stato al potere per dieci anni.
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Ma c'è anche chi critica i tempo della protesta. "La settimana prima di Natale, secondo lei, sarebbe il migliore momento per fare una manifestazione contro i guai che avete lasciato/creato con i vostri governi, mai legati a consenso popolare. Di cosa sareste convinti, se non avete più un partito, tantomeno una direzione?" si legge, tra i tanti commenti, sotto al post.
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Intanto anche il Movimento 5 Stelle si prepara a scendere in piazza. Giuseppe Conte sulla rimodulazione del reddito di cittadinanza ha parlato di "atteggiamento disumano sulla pelle di famiglie che a stento pagano la bolletta e fanno la spesa. L’ultima novità che arriva dalla maggioranza della Meloni parla di un taglio di mensilità del Reddito di cittadinanza per gli ’occupabili': persone in grande difficoltà, fra cui molti over 50 e 60 per cui trovare lavoro oggi è durissimo e 200 mila cittadini che già lavorano e che chiedono il Rdc per integrare stipendi da fame. Siamo disposti a tutto per arginare questo piano folle, anche a scendere in piazza. Noi non getteremo mai la spugna su queste battaglie, vediamo se saremo i soli o se altre forze politiche risponderanno ’presente'".
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Proclami che non preoccupano Giorgia Meloni. "Non ho nulla da dire", le opposizioni "fanno il loro lavoro. Non so se Letta ha detto che vuole difendere il reddito di cittadinanza, segnalo che sulla prima versione votarono contro anche loro". "Posso dire che io sono sempre coerente, la penso cosi, siamo stati votati perché questo c’era scritto nel programma e questo faremo. Capisco il punto di vista di Conte, hanno fatto campagna elettorale dicendo ’grazie a noi avete gratuitamente sistemato le case'. C’è un buco di 40 miliardi, gratuitamente chi? Lo Stato non fa niente di gratuito", ha proseguito la Meloni. "La nostra visione non è quella dei nostri avversari. Capisco che non condividano ma rispetto le scelte. Figuriamoci se mi faccio spaventare da una manifestazione di piazza, ne ho fatte milioni, sono un pezzo importante della democrazia, ben vengano", ha detto ancora la presidente del Consiglio.