Regione Lazio, il sondaggio che terrorizza il Pd: destra in trionfo a mani basse
Non solo le elezioni politiche nazionali, ma anche quelle regionali possono portare ad un travolgente trionfo del centrodestra nei confronti del Pd e della sinistra. A rivelare i numeri del crollo nella Regione Lazio è un sondaggio Izi per Repubblica per cui il risultato è abbastanza eclatante: “Se si votasse oggi, non ci sarebbe storia, il centrodestra unito vincerebbe le regionali a mani basse, staccando gli avversari più o meno coalizzati di una ventina di punti”. In particolare c’è Fratello d’Italia a trainare la coalizione, superando la soglia del 30%. Male gli uomini di Enrico Letta, che calano fino al 15,8% subendo il sorpasso del Movimento 5 Stelle anche nel Lazio, con i grillini che sono avanti di un punto percentuale.
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In una sfida secca tra Alessio D’Amato, candidato al momento di Pd e Terzo Polo, e Fabio Rampelli, uno dei nomi che circola per il centrodestra, non ci sarebbe assolutamente storia, con un 27,4% a 48,8%. Cambia leggermente il vento con una maxi-coalizione formata da Pd, Terzo Polo, Si-Verdi, +Europa, civiche: l’alleanza porterebbe D’Amato al 33%, ma in virtù del 18% del M5S il centrodestra resterebbe sempre vicino alla soglia della metà dei voti degli elettori.
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Giacomo Spaini, ad di Izi, commenta gli esiti del sondaggio: "È inutile farsi illusioni. Il centrodestra nel Lazio sfiora la maggioranza assoluta, già era una partita molto difficile con i 5stelle, senza - riferisce il quotidiano - è persa in partenza. Il campo ristretto o semi-largo non ha nessuna possibilità, come non lo aveva alle Politiche. D'altra parte se alle Comunali ci fosse stato questo sistema elettorale, e non il doppio turno, il sindaco oggi sarebbe Enrico Michetti”. Una sentenza senza appello.