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Mario Draghi pronto a guidare l'Europa dal 2024: già scelto per l'incarico

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Mario Draghi dovrà aspettare il 2024 per avere un nuovo ruolo di peso all’interno dello scacchiere politico. Ma non quello italiano, bensì europeo. A fare il punto della situazione con nuove rivelazioni è Dagospia, che spiega come si stia già lavorando per la sostituzione di Charles Michel ed Ursula von der Leyen, con i rapporti tra i due che sono gelidi.

 



Il primo episodio della rottura è quello risalente all’aprile del 2021 con l’incontro ad Ankara dei due leader Ue da Erdogan, che lasciò in piedi la politica tedesca. E proprio allora il sito di Roberto D’Agostino spiegò che si trattava di un trappolone preparato dallo stesso Michel. Le cose non sono migliorate nel tempo e i due addirittura si detestano e non si parlano più. Ultimo episodio della frattura è quello del G20 di Bali, con von der Leyen esclusa dal vertice con Xi Jinping, numero uno della Cina. Una vendetta per l’appuntamento di Ursula con il primo ministro indiano Narendra Modi, andato in scena al G7 in Germania di giugno, dove lui era stato fatto fuori. 

 

 

Tale tensione è palpabile a Bruxelles, e “anche e soprattutto tra i capi di stato e di governo, si è già iniziato a parlare della successione”. Ed è qui che entra in scena Draghi: “Anche se continua a smentire, per scaramanzia e prudenza, l’ex premier italiano è in pole position per succedere a Michel”. La ricostruzione di Dagospia esclude che ci possa essere una doppietta italiana: non sarà del nostro Paese la figura che guiderà la Commissione Ue raccogliendo l’eredità di von der Leyen.

 

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