Europa colabrodo: nel 2022 ingressi irregolari nella Ue aumentati del 73%
I dati di Frontex: è boom della rotta balcanica, anche nel Mediterraneo aumentano i transiti
Europa sempre più colabrodo. Nei primi dieci mesi di quest’anno sono stati 275.500 gli ingressi irregolari alle frontiere esterne dell’Unione europea, il 73% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il dato più alto dal 2016.
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È quanto emerge dalle stime preliminari di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. La rotta dei Balcani occidentali continua ad essere la rotta migratoria più attiva verso l’Ue con 128.438 rilevamenti nei primi dieci mesi e 22.318 nel solo mese di ottobre, quasi tre volte di più rispetto a un anno fa.
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Nel frattempo, sempre tra gennaio e ottobre, la rotta del Mediterraneo centrale ha registrato un aumento del 48% del numero di attraversamenti irregolari di frontiera, saliti a 79.140, diventando così la seconda rotta migratoria più attiva verso l’Ue.
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A ottobre, gli Stati membri dell’Ue hanno registrato circa 36.500 attraversamenti irregolari, il 47% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. «A causa dell’elevato numero di arrivi - ammette Frontex - potrebbero esserci dei ritardi nelle segnalazioni e i numeri finali potrebbero essere più consistenti».