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Sondaggio Ong, reddito di cittadinanza e superbonus: gli italiani sono con Meloni

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Pugno duro con le Ong sui migranti, reddito di cittadinanza, superbonus edilizio. Le misure che il governo di Giorgia Melon ha fatto o che sta per fare sono al centro del sondaggio di Termometro politico che fotografa il gradimento degli italiani sui temi più caldi dell'azione dell'esecutivo. Il primo non può che essere il braccio di ferro sull'immigrazione con l'Europa e lo scontro con la Francia. Ebbene, la maggioranza degli italiani (50,7%) ritiene giusta la scelta del governo Meloni di impedire lo sbarco a una parte degli immigrati giunti sulle navi delle Ong. "Tra questi, il 30,5% ritiene che andrebbe completamente bloccato qualsiasi sbarco mentre eventuali domande di asilo andrebbero fatte esaminare fuori dall’Italia. Il 28,6% considera il divieto non corretto", spiega Tp. Secondo quest'ultimo orientamento, infatti, bisognerebbe far sbarcare tutti e poi espellere chi non ha il diritto all’asilo. ”A pensarla come Emmanuel Macron, ossia che il divieto sia "disumano" e che andrebbero accolti tutti, è il 18,7%. 

 

Diverse le sensibilità sul Reddito di cittadinanza, ma ciò che si evince è che il sussidio va cambiato rispetto a come è oggi. "Il 38,4% è d’accordo su una sua modifica a patto che i percettori del RdC possano rifiutare un’offerta di lavoro se paga e mansione non sono dignitosi. Di diverso avviso il 34,1% secondo cui chi prende il reddito di cittadinanza deve accettare qualsiasi lavoro gli venga offerto. Contrario ad ogni modifica il 7,8% mentre il 19% vorrebbe l’eliminazione tout court della misura".

 

Sul superbonus 110% una larga maggioranza (60,4%) è favorevole alla modifica, ma non alla cancellazione del provvedimento edilizio. Il 19,3% lo vorrebbe lasciare così com’è mentre il 17% vuole una sua cancellazione considerandolo un incentivo sbagliato. Meno di due italiani su dieci, poi, hanno cambiato idea sulla guerra in Ucraina. "Il 43,2% continua a sostenere Kiev anche adesso, il 15,8% continua a non parteggiare per nessuno mentre il 18,5% ritiene che la Russia abbia avuto ed ha tuttora delle valide ragioni per condurre questa guerra".

 

Passando agli orientamenti di voto, la novità è la crescita di Azione/Italia Viva, all8,4%. Fratelli d’Italia sale ancora (28,4%), Pd e M5S stabili rispettivamente al 17,4% e al 16,5%, Lega all'8,3, Forza Italia scivola al 6,6%. L’indice di fiducia della premier Meloni è stabile al 45%.

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