
Governo, Giorgetti promosso da Ue e Quirinale: il parallelo con Draghi sui conti

Il lavoro di Giancarlo Giorgetti piace e non poco all’Unione Europea. Il retroscena arriva da Affari Italiani, che riferisce che dopo gli incontri con gli altri ministri delle Finanze e con i vertici delle istituzioni europee sono arrivati feedback decisamente positivi, soprattutto per la “prudenza” nel muoversi sui conti. “La linea della prudenza e del realismo di Giorgetti, ben spiegata nel recente viaggio a Bruxelles, convince e rassicura le istituzioni Ue. Non è chiaro se sia anche la linea di Palazzo Chigi e della premier Giorgia Meloni, è un ministro (per alcuni) più draghiano che della Lega” la ricostruzione del sito sull’operato del vice-segretario del Carroccio.

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La questione viene approfondita: “Qualcuno ipotizza un certo nervosismo da parte della presidente del Consiglio, altri parlano di ‘gioco delle parti’”. Una certezza è che il ministro dell’Economia è gradito anche al Quirinale, soprattutto per il suo rigore e per come sta tenendo i rapporti con l’Ue. Oltre a Bruxelles e a Sergio Mattarella una risposta incoraggiante è arrivata anche dai mercati, con lo spread dei titoli italiani che non ha subito alcuna impennata rispetto a quanto preventivato dai commentatori di sinistra dopo l’insediamento del nuovo governo.

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