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Mai più quarantena di 5 giorni per il Covid. Il piano del governo per non paralizzare il Paese

Basterà un tampone negativo per tornare "liberi" senza nessun periodo minimo da aspettare

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Presto in Italia la contagiosissima variante Cerberus del Covid potrebbe diventare prevalente. E questo, secondo l'Ema, potrebbe provocare nel Paese una violenta nuova ondata del virus. Che, seppure indebolito dal punto di vista della letalità, rischia di mandare in tilt i servizi pubblici a causa della necessità, per chi dovesse scoprire di essere positivo, di rimanere a casa per cinque giorni in quarantena (di cui gli ultimi tre senza sintomi) prima di poter effettuare un tampone di controllo e, qualora questo risulti negativo, tornare "libero".

E' per questi motivi che il governo starebbe studiano un sistema per semplificare l'iter della "guarigione". Alla "Stampa" lo hanno confermato il ministro della Salute Orazio Schillaci e il sottosegretario Marcello Gemmato. Si tratterebbe, sostanzialmente, di poter tornare a circolare non appena il tampone - effettuato in farmacia o alla Asl, non quindi quelli fatti in casa - risulti negativo, senza dover necessariamente aspettare cinque giorni dalla scoperta della positività.

Sarebbe un cambiamento sostanziale perché spesso le persone scoprono di essere positive solo diversi giorni dopo il contagio. E quindi magari si negativizzano rapidamente, ma devono comunque aspettare cinque giorni prima del tampone di controllo. L'obiettivo, insomma, è di evitare una valanga di assenze sul lavoro che, in presenza di un'impennata di casi, rischierebbe di mettere in difficoltà un'economia che nei primi mesi del prossimo anno dovrà già fare i conti con la recessione dovuta al caro energia.

Se ne discuterà nei prossimi giorni e il tutto potrebbe rientrare in un provvedimento complessivo nel quale troverebbe spazio anche la sospensione della multa agli over 50 non vaccinati che al momento non è stata inserita tra gli emendamenti al Dl Aiuti Ter nonostante il parere positivo sulle coperture dato dal ministero dell'Economia. 

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