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Il ritorno di Raggi: l'avviso a Meloni e il rapporto ritrovato con Ignazio Marino. Alleanza alle Regionali?

Alla premier: "Le renderanno difficile la vita perché è donna. Io fui attaccata, ma fu anche una reazione ai veleni del grillismo"

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Erano mesi che Virginia Raggi non concedeva un'intervista. Per il suo ritorno in pubblico ha scelto "Il Corriere della sera" e ha lanciato alcuni messaggi non banali. Innanzitutto si felicità della salita a Palazzo Chigi, per la prima volta nella storia, di una donna, Anche se, specifica, "proprio perché donna a Giorgia non perdoneranno nulla". Una sorte che, da sindaco di Roma, è toccata anche a lei: "Ma si è trattato anche di una reazione agli attacchi - ora devo riconoscere - spesso eccessivi del primo M5S".

Uno dei destinatari di quegli attacchi fu il suo predecessore al Campidoglio, Ignazio Marino. Ora Raggi svela di aver ricucito un rapporto molto più stretto con lui: "Ho chiesto scusa per alcuni attacchi. Ma le rivelo un segreto. Con Ignazio Marino in questi ultimi anni si è creato un buon rapporto, umano e professionale. Ci siamo sentiti spesso, anche quando ero sindaca, e abbiamo discusso dei problemi di Roma".

Non sono parole "innocue". Perché proprio Ignazio Marino è stato ipotizzato come potenziale carta del Movimento 5 stelle per le prossime Regionali del Lazio. Un modo per sottrarre ulteriori voti al Pd e completare il sorpasso anche a livello locale oltre che nazionale. Raggi, sostanzialmente, dà il suo via libera alla manovra che, non a caso, sarebbe sgradita alla rivale cittadina Roberta Lombardi, che con il Pd invece vorrebbe collaborare.

Dal canto suo, l'ex sindaca di Roma esclude una sua corsa in prima persona: "Sto onorando il mio impegno da consigliera comunale"

 

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