Accordo Pd-M5S per il candidato alla Regione Lazio, Calenda: "Letta deve smentire"
Il Pd avrebbe offerto al M5S di fare un nome da sostenere assieme come candidato alla Regione Lazio per il dopo Zingaretti. E scattano subito le polemiche. Tweet di fuoco di Carlo Calenda, leader di Azione: "Spero che Enrico Letta smentisca questa notizia a stretto giro. Ricordo che Giuseppe Conte ha fatto cadere Draghi sul termovalorizzatore. Dargli il potere di decidere il candidato per la regione sarebbe uno schiaffo ai cittadini e una prova di subalternità".
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Intanto, dal M5S arrivano le prime precisazioni nel tentativo di sottrarsi alle polemiche: "Smentiamo le ricostruzioni e i virgolettati attribuiti oggi al presidente Giuseppe Conte su diversi quotidiani a proposito delle elezioni regionali nel Lazio- fanno sapere dallo staff del capo pentastellato - Il Movimento 5 stelle sta elaborando una proposta per i cittadini laziali collegata alle eventuali dimissioni dell’attuale presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La proposta che il Movimento 5 stelle presenterà sarà centrata su un programma politico radicalmente progressista, volto a trovare soluzioni all’altezza delle sfide che il territorio laziale pone. La girandola di nomi che viene alimentata ogni giorno con papabili candidati è una lotteria a cui Conte e il M5S non hanno mai contribuito e a cui non sono interessati a partecipare". E' bene ricordare che le dimissioni di Zingaretti non sono "eventuali" come riporta lo staff di Conte ma sicure. Lo stesso Zingaretti, eletto in Parlamento, ha annunciato che a breve lascerà la guida della Regione Lazio, dove attualmente Pd e M5S governano insieme.