Autonomia differenziata delle Regioni, la promessa di Zaia: bozza Calderoli in poche settimane
Passi avanti sull'autonomia differenziata. A pochi giorni dalla nascita del nuovo esecutivo, il governo Meloni accelera sul processo di riforma dello Stato. All'ordine del giorno il processo di autonomia differenziata, a cui ogni regione aderirà in base alle proprie volontà e interessi specifici. Se n'è parlato durante l'incontro tra i governatori di Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia e il neo ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. «Passi avanti sull’autonomia. Siamo partiti col piede giusto e con rapidità: si attende il nuovo provvedimento che il ministro Calderoli dice di avere già in bozza. Nel giro di qualche settimana avremo qualche provvedimento e farà capolino in Consiglio dei ministri». Così il governatore del Veneto, Luca Zaia dopo l’incontro con il ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli.
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«Non è secessione per ricchi: chi accetterà, gestirà l’autonomia nel proprio territorio; chi no, non gli cambierà nulla. Calderoli ha già detto nei giorni scorsi che in un anno sarà conclusa la procedura. Noi abbiamo fatto tutti i compiti a casa con approfondimenti fiscali e giuridici già fatti», conclude Zaia. Al primo incontro con il ministro Calderoli, oltre a Zaia, erano presenti anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e un delegato della Regione Emilia-Romagna. «Sono le prime tre regioni che cinque anni fa hanno dato via al processo sull’autonomia», spiega il governatore del Veneto.