Tagadà, il centrodestra si spacca sui medici no-vax. Cattaneo: “Segnale evitabile”
Polemica interna al centrodestra per la decisione di reintegrare negli ospedali i medici no-vax. A parlare, dopo le proteste di Licia Ronzulli, è anche Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia alla Camera, intervistato nel corso dell’edizione del 1 novembre di Tagadà, talk show pomeridiano di La7 condotto da Alessio Orsingher: “Credo che sia un segnale che potevamo evitare di dare. Il termine della scadenza già indicato in precedenza era idoneo. Inoltre se un medico debba essere radiato o reintegrato da un albo è una scelta che non fa un parlamentare, un capogruppo e nemmeno il ministro, ma lo fa l'Ordine dei Medici e degli organismi scientifici che sono appositamente creati per questo”.
"Non dovrebbero lavorare", stoccata di Ronzulli sui medici no-vax
“Io - dice ancora l'ex sindaco di Pavia - da legislatore centrale ribadisco che andrei molto cauto. Sono molto d’accordo che non dobbiamo mandare messaggi che non siano rassicuranti, oggi la pandemia non è quella di due anni e mezzo fa, il liberi tutti in questo ponte gli italiani se lo sono già auto-proclamato, i ristoranti per fortuna erano pieni ed è tornata la normalità, quindi evviva. Ma una ragionevole cautela e non eccedere in un’ideologia al contrario in cui per esempio immagino di togliere le mascherine in ospedale è un’altra cosa che mi sfugge e non riesco a comprenderla. Anche prima del Covid in alcune corsie si andava con la mascherina, toglierla sembra - conclude Cattaneo - quasi un’ideologia al contrario”.