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La svolta di Matteo Renzi: accordo con Fratelli d'Italia per il soccorso al Senato

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L’intervento di Matteo Renzi al Senato aveva fatto scattare i primi segnali d’allarme nei banchi dell’opposizione e ora è Repubblica a rivelare il patto tra l’ex presidente del Consiglio e Giorgia Meloni. “Ieri fonti di Fratelli d’Italia facevano trapelare che ci sarebbe già un accordo politico con la parte renziana di Azione per un soccorso centrista a Palazzo Madama. Un aiutino per i giorni no, quando la maggioranza rischia di andare sotto visto il gran numero di senatori che sono stati promossi ministri e che non sempre potranno garantire la loro presenza in Aula” il retroscena riferito dal quotidiano.

 

 

La maggioranza in Senato è di 115 senatori, con una soglia di appena 11 parlamentari per non andare sotto. Un numero che non può far dormire sonni così tranquilli. “Un patto - spiega sempre Repubblica - naturalmente non scritto, quindi, di reciproca convenienza. In fondo sui cinque senatori renziani si erano appuntati i sospetti già al momento del voto a Ignazio La Russa presidente”. Da parte della premier c’è la voglia di garantire la continuità del governo anche quando sorgeranno divisioni interne. Mentre per Renzi c’è un ritorno alla centralità oltre al poter ottenere le presidenze di Copasir, Vigilanza Rai e quella della Commissione d’inchiesta sul Covid. Nei colloqui con i suoi fedelissimi Renzi nega la ricostruzione del quotidiano: “Nessuno aiutino sistematico, anche se so bene che comunque ci ricameranno sopra. Ma non nego di voler dare una mano istituzionale”. 

 

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