
Matteo Salvini dice basta all'immigrazione clandestina: stop al business

Il tema dell'immigrazione clandestina è sempre al centro degli interessi del neo ministro Matteo Salvini. Il titolare del dicastero delle Infrastrutture prende la palla al balzo proprio nelle ore in cui l'attenzione è catalizzata dalla vicenda delle due Ong, Ocean Viking e Humanity 1, ancora in attesa nelle acque del Mediterraneo. Salvini tiene a precisare che è iniziata una lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani. In altre parole chi lucra sulla disperazione non avrà vita facile. Il pensiero di Salvini è affidato a un tweet. «Messaggio per i trafficanti di esseri umani e per i loro complici - scrive il ministro sui social - come da programma elettorale del centrodestra, l’Italia non tollererà più il business dell’immigrazione clandestina e degli sbarchi fuori controllo. Le Ong straniere si regolino di conseguenza...». Lo scrive su Facebook il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, allegando una immagine in cui si legge ’Altro che in Italia, le ong vadano nei loro paesì.
Messaggio per i trafficanti di esseri umani e per i loro complici: come da programma elettorale del centrodestra, l'Italia non tollererà più il business dell'immigrazione clandestina e degli sbarchi fuori controllo. Le Ong straniere si regolino di conseguenza… pic.twitter.com/P6y1SbNFKi
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 27, 2022
Intanto salgono a 234 i naufraghi a bordo dell’ Ocean Viking in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro. In 32 sono stati tratti in salvo ieri sera: erano su un barchino di appena 6 metri in acque internazionali al largo di Malta. «Hanno forti segni di disidratazione, stanchezza e gravi ustioni». In mare, prima di essere salvati, hanno trascorso tre giorni. «Senza cibo», spiegano da Sos Mediterranee che adesso insieme alla Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa li assiste a bordo. Sul ponte della nave da giorni attendono 14 donne e 41 minori non accompagnati. Il naufrago più giovane ha appena tre anni. «Alcuni dei sopravvissuti hanno trascorso in mare oltre 30 ore, sono esausti e presentano ustioni da carburante», dice l’ong. Nel Mediterraneo restano anche i 180 migranti che il team dell’Humanity1 ha tratto in salvo in acque internazionali in tre diverse operazioni di soccorso.
Dai blog

Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania


La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale
