Migranti, Salvini e Piantedosi preparano il pugno duro: “Sbarchi vietati e flussi da governare”
Subito in sintonia Matteo Salvini e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, suo ex capo di gabinetto quando il segretario della Lega guidava proprio il Viminale. “Il ministro dell’Interno Piantedosi ‘Se i migranti sono su navi straniere si può vietare lo sbarco in Italia. Inaccettabile che il Paese non controlli i flussi di chi entra’. Applausi” le parole sui social del ministro per le Infrastrutture, che già nel primo pomeriggio si era complimentato con Piantedosi: “Questo governo farà rispettare regole e confini”.
"Ipotesi divieto di sbarco". Il ministro Piantedosi avverte le Ong
Lo stesso Piantedosi, intervistato dal Tg5, non ha fatto alcun passo indietro sul tema: “Per il futuro la linea sarà puntare a che non ci siano navi che trasportano migranti nel Mediterraneo. Faremo una forte azione di intesa con i Paesi di origine dei transiti per governare i flussi. Governare i flussi significa fare in modo che siano gli Stati, quelli di origine e destinazione, a governarli concedendo a questi Paesi delle quote di flussi di ingresso regolare. Si farà questo tipo di azione - ha concluso -. Verrà proposta ai Paesi di origine, che sono la Tunisia, la Libia, l’Egitto, l’Algeria”.
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