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Guido Crosetto non ne può più e sbotta: "Io inseguito per sapere quanto guadagnavo"

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Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si sente braccato. E si sfoga su Twitter: "All’uscita della Camera - racconta - un giornalista di non so quale trasmissione, mi ha assalito, inseguito dai colleghi, per chiedermi: 'quanto guadagnava?'. Come fosse una colpa quella di guadagnare e pagare le tasse. Gli ho risposto: aspetti la dichiarazione Irpef che depositerò". Non è la prima volta che accade negli ultimi giorni. E anche le volte scorse Crosetto ha espresso il suo disappunto per tanta insistenza, facendo notare che non c'è nulla di segreto.

 

 

 

 

In questo momento in cui Giorgia Meloni sta iniziando la sua nuova esperienza di governo, Crosetto preferibbe che ci si dedicasse solo a questo invece di inseguire lui per conoscere la sua dichiarazione dei redditi. "Per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio che disegna un orizzonte di dieci anni con un discorso serio, di alto livello", ha detto il ministro in un'intervista al Corriere della Sera, parlando del discorso di Meloni alla Camera. "Ha fatto un atto di coraggio, serietà e lungimiranza, senza pensare se sarà rieletta, ma pensando a fare le cose giuste per il Paese, anche se all’inizio forse non tutte saranno comprese",

 

 

 

Sulla questione degli aiuti militari a Kiev, Crosetto spiega che "è prematuro" parlare delle eventuali dotazioni antiaeree: "Non si può rispondere prima che ci siano stati incontri tra Meloni e altri presidenti dell’Unione Europea, e insieme si deciderà la linea dei prossimi mesi, come è stato quando a Palazzo Chigi c’era Draghi". E sull’annunciato voto contrario del M5s all’invio di armi, Crosetto sottolinea: "Sarà un problema nel senso che su temi così importanti sarebbe meglio avere il Parlamento unito. Conte dovrà spiegare perché ha deciso di assumere una posizione diversa, visto che il M5s l’invio di armi lo ha votato".

 

 

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