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La romanista Meloni, il milanista Salvini: ecco per chi tifano tutti i ministri

La "curva del governo". Quelle inconfessate (e a volte sorprendenti" fedi calcistiche in Cdm

Francesca Schito
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Sabato il giuramento, ieri il primo Consiglio dei Ministri. La XIX legislatura è ormai aperta con la prima donna Primo ministro della storia italiana a guidare la sua squadra di Governo. Giorgia Meloni realizza il suo sogno e scrive una pagina di storia della Repubblica, dopo aver accettato l'incarico senza riserve (solo in quattro prima di lei). Una squadra variegata quella composta dalla leader della Garbatella, così come lo è l'appartenenza calcistica dei vari componenti.

Sulla falsa riga dei suoi predecessori (Mario Draghi e Giuseppe Conte), Meloni tifa Roma. Romana e romanista, la premier conferma la sua fede giallorossa nonostante le simpatie laziali espresse in gioventù.

Il derby capitolino trova due rappresentanti di fede biancoceleste, Francesco Lollobrigida, che guida il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, e nel neo ministro dello Sport, Andrea Abodi, numero uno dell'Istituto di Credito Sportivo.

La geografia calcistica dei due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani si sposta verso Nord, con il numero uno della Lega sfegatato tifoso del Milan e il rappresentante di Forza Italia accanito juventino. Un altro grandissimo appassionato della Vecchia Signora è sicuramente il ministro della Difesa, Guido Crosetto, così come il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati. Interista, invece, il ministro per le Imprese e per il Made in Italy Adolfo Urso.

Particolare è la parabola di Giancarlo Giorgetti, oggi ministro dell'Economia, che in Italia tifa Varese ma ha una grande passione per il Southampton. «È da quando ho 10 anni che seguo il calcio inglese - aveva raccontato Giorgetti in un'intervista a "Il Giorno" nel 2016- ma non ho scelto una squadra blasonata, ho preferito il Southampton, un club famoso soprattutto perché per 13 anni consecutivi si è salvato dalla retrocessione all'ultima giornata. Nei Saints, comunque, ha giocato anche un grande calciatore: Matthew Le Tissier. Il calcio inglese mi è piaciuto da subito perché è più spettacolare di quello italiano e l'atmosfera negli stadi inglesi è molto bella».

Tornando tra i confini nazionali si annovera tra i tifosi dell'Atalanta Roberto Calderoli, ministro senza portafoglio agli Affari Regionali e Autonomie, è una grande tifosa dell'Inter Daniela Santanché alla guida del dicastero dedicato al Turismo, mentre non tradisce le sue radici campane Matteo Piantedosi, numero uno dell'Interno, supporter sfegatato sia dell'Avellino calcio, sia dell'omonima squadra di basket.

Questione di famiglia la fede calcistica di Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, fratello di Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e presidente del Genoa: i Grifoni hanno un supporter assicurato. Luca Ciriani, alla guida del Ministero peri Rapporti con il Parlamento, è di fede granata, Raffaele Fitto (Affari Europei e Pnrr) e Alfredo Mantovano (Sottosegretario alla presidenza del Consiglio) sono del Lecce, mentre Gennaro Sangiuliano (Beni culturali) tifa Napoli. Il siciliano Nello Musumeci, ministro per le Politiche del mare e del Sud, non poteva che tifare per la squadra della sua città, il Catania. Concludono il quadro l'interista Ignazio La Russa, Presidente del Senato, e il presidente della Camera Lorenzo Fontana, tifoso dell'Hellas Verona.

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