“Marcia su Gazprom”. La crisi dell'energia come prova per il governo Meloni, pronta al blitz Nato
“Altro che marcia su Roma, dovrò fare la marcia su Gazprom…”. È possibile riassumere così le confidenze di Giorgia Meloni ai suoi fedelissimi, consapevole che la prima vera grande sfida per il governo sarà l’emergenza bollette e la crisi dell’energia. “La manovra? Possiamo cavarcela con un solo comma: tutte le risorse disponibili saranno destinate alle bollette…” ha sentenziato uno degli alti dirigenti di Fratelli d’Italia. Ma intanto la premier si prepara a mettere in campo delle mosse plateali per lanciare il guanto di sfida alla Russia e sottolineare ancora di più il posizionamento dell’Italia alla Russia.
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Come svelato da Repubblica tra la fine della prossima settimana e l'inizio della successiva si recherà a Bruxelles e vedrà in primis Ursula von der Leyen, che sta portando avanti la battaglia per il tetto al prezzo del gas, che tanto farebbe comodo a Roma. Lo stesso giorno la presidente del Consiglio si recherà alla Nato, la cui sede è nella capitale belga, per un appuntamento con il segretario generale Jens Stoltenberg. Inoltre un’altra mossa della strategia è quella di nominare Francesco Maria Talò come suo consigliere diplomatico a Palazzo Chigi. Talò è da tre anni e mezzo il Rappresentante permanente dell'Italia presso il Consiglio atlantico. Tale scelta gli consentirà poi di aprire la strada a due viaggi già in programma, quello in Usa e quello in Israele. Si sta infine lavorando per organizzare un bilaterale, o un appuntamento formale, con Joe Biden durante il G20 che si svolgerà a partire da metà novembre in Indonesia.
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