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Governo Meloni, la voce sui servizi segreti. Mantovano il favorito

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Tra le caselle ancora da riempire nella compagine di governo guidata da Giorgia Meloni, resta quella delle deleghe ai Servizi Segreti. Secondo alcune indiscrezioni, quel tassello dovrebbe essere occupato da Alfredo Mantovano che sarà anche sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Per il presidente del Consiglio incaricato, è stato facile trovare la composizione del "puzzle" di governo per quanto riguarda le figure di Fratelli d’Italia da inserire. La lista era pronta da giorni ma nelle ultime 48 ore il pressing degli alleati ha portato Meloni a isolarsi, a sottrarsi al gioco delle richieste. La trattativa è stata soprattutto con Forza Italia.

 

 

 

 

Fonti parlamentari azzurre raccontano che Meloni e Berlusconi si sono sentiti prima che il centrodestra si recasse al Colle e poi a pochi minuti dal conferimento dell’incarico alla presidente di Fdi da parte del Capo dello Stato. Berlusconi ha resistito fino all’ultimo sul dicastero della Giustizia "andato" poi all’ex magistrato Nordio. Aveva chiesto una "compensazione", puntando sul dossier energia. Con un esponente come il senatore Zangrillo che, in un primo momento, era stato "indicato" al Ministero per la Transizione ecologica con successivo "spostamento" di Pichetto Fratin alla Pubblica amministrazione (dicastero senza portafoglio). Dopo l’elenco dei nomi all’esecutivo Fratelli d’Italia ha puntualizzato che si è trattato di «un errore di trascrizione nella stesura della lista dei ministri. Sono stati erroneamente invertiti due nomi. Di seguito l’indicazione corretta». Dunque Pichetto Fratin "torna", come da previsione, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica e Zangrillo - una new entry nel "totonom" il successore di Brunetta.

Giorgia Meloni ha messo in campo anche i capigruppo del partito. Con il fedelissimo Ciriani ai Rapporti con il Parlamento per controllare i dossier e i numeri soprattutto al Senato e il capogruppo Lollobrigida all’Agricoltura. Nel governo anche gli altri uomini più vicini alla presidente di Fratelli d'Italia, da uno dei fondatori del partito (Crosetto alla Difesa) all’ex presidente del Copasir Urso allo Sviluppo Economico.

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