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Giorgia Meloni, Letta attacca: "Chi danneggia l'Italia all'estero". La sparata Pd

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Oggi si gioca la partita relativa a vicepresidenze, questori e segretari d'aula, dopo un'altra giornata - quella di ieri - nei Palazzi andata avanti in una girandola di riunioni. E oggi la sinistra torna ad attaccare. Enrico Letta, segretario uscente del Pd, usa il caso Berlusconi-Putin per attaccare la premier in pectore Giorgia Meloni che gli avevo chiesto di scusarsi per le parole sparate in Europa, a Bruxelles, sul governo di centrodestra. 

"Domanda per Giorgia Meloni. Chi danneggia l'Italia all’estero?" ha cinguettato il segretario Pd. "L’opposizione che fa l’opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l’invasore dell’Ucraina?". 

 

Le parole di Silvio Berlusconi, in un audio in possesso di LaPresse, fanno il giro dei media nazionali e internazionali, e irrompono come uno tsunami nell'ufficio della leader di Fratelli d'Italia. A poche ore dalle Consultazioni al Quirinale e dall'incarico che Sergio Mattarella dovrebbe dare alla leader di FdI, l'uomo di Arcore, senza freni, svela ai deputati - riuniti alla Camera per l'elezione del capogruppo - il suo rapporto ritrovato con l'amico di vecchia data, il presidente della federazione Russa. "Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce", confessa. Tutta la sinistra si scatena sfruttando le dichiarazioni del Cav. "Le dichiarazioni di Berlusconi e Fontana destabilizzano la credibilità della politica estera italiana" denuncia Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera. E il segretario uscente del Pd, cavalca subito il caso per gettare fango su Meloni dopo la figuraccia di Letta a Bruxelles insieme con Scholz per le parole sul prossimo governo di centrodestra.

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