L'ultima della Boldrini: rilancia una fakenews contro Fontana. Poi se ne accorge ma insiste: "La sostanza non cambia"
Il filmato montato ad arte per far dire al presidente della Camera che gli immigrati sono "animali". Ma era tutto falso
Un video finto del neopresidente della Camera Lorenzo Fontana che definisce animali gli immigrati. Una delle tante bufale che spopolano su Internet. E che, però, stavolta è stata ripresa, senza neanche una verifica preliminare, da Laura Boldrini. Ovvero colei che ricoprì dal 2013 al 2018 la stessa carica di Fontana e meglio di tutti dovrebbe sapere cosapuò generare la diffusione di fake news sul web ai danni della alte cariche dello Stato. Perché a sua volta ne fu vittima.
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Invece, stavolta, la deputata del Pd si «assolve» e, se possibile, rincara la dose: «Un video in rete da me usato, risulta oggi montato in modo da generare confusione su una frase espressa da Fontana. In particolare la parte in cui afferma che "la priorità è che ci siano più bambini europei in Europa, non gli animali! Sveglia!". Ho sempre fatto battaglie contro disinformazione e manipolazione, pertanto mi dispiace per l'inconveniente. Il resto del video in cui definisce "schifezze" le coppie gay e altri passaggi, conferma il pensiero di Fontana e anche la mia opinione su di lui».
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Insomma, il video è falso (e l'ex presidente della Camera lo rimuove prontamente dai social), ma Fontana a detta della Boldrini resta in qualche modo colpevole. Un atteggiamento assai poco «istituzionale» che segue quello del leader dello stesso partito, Enrico Letta. Che il giorno prima, a Berlino, aveva addirittura definito «logica incendiaria» la scelta del centrodestra di eleggere La Russa e Fontana alle presidenze di Camera e Senato. Al punto che ieri Marcello Pera, non certo un estremista, ha sentito il dovere di intervenire per stigmatizzare la deriva sinistra: «Il presidente Ignazio La Russa appena eletto - ha scritto Pera - ha fatto un discorso di alto profilo. La sinistra dovrebbe raccogliere quelle sagge parole per costruire un clima collaborativo. Invece si è lanciata in una campagna di delegittimazione del tutto inaccettabile, che ha esteso anche al neo-presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Enrico Letta, attaccando i due presidenti all'estero, non solo ha mostrato mancanza di rispetto delle istituzioni, ma totale disprezzo per l'immagine dell'Italia».
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