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Rampelli al vetriolo contro la sinistra: "La Russa divisivo? Ma se piaceva pure al compagno Napolitano..."

Lo sfogo del deputato di Fratelli d'Italia: "Da capo dello Stato il comunista Napolitano fece ministro Ignazio. Ora è diventato inaccettabile?"

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E' un Fabio Rampelli velenosissimo quello che si sfoga, in una lunga nota, dopo l'attacco violentissimo sferrato dalla sinistra al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa.

«Non sanno perdere o, forse, sono solo terrorizzati che il nostro governo possa disboscare inaccettabili privilegi che la sinistra si è assicurata nei decenni, a danno dei cittadini. Altrimenti che senso avrebbe l’accusa rivolta a Giorgia Meloni di aver scelto alle Presidenze di Senato e Camera personalità "divisive"? Vi risulta per caso che Pietro Ingrao, Nilde Iotti, Giorgio Napolitano, Luciano Violante, Fausto Bertinotti, Laura Boldrini, tutti presidenti della Camera, fossero ’conciliantì e non ben più ’"divisivi"?"

"Erano comunisti - continua Rampelli, vicepresidente della Camera nella passata legislatura - Giorgio Napolitano si schierò perfino a favore dell’Urss quando invase Budapest coi carri dell’Armata Rossa. Contro le democrazie europee e gli Stati Uniti. Talmente conciliante che lo elessero perfino Capo dello Stato. Ed è proprio con lui che Ignazio La Russa fece il ministro della Difesa. Andava bene al Capo dello Stato e Capo delle Forze armate, andava bene all’Europa, andava benissimo alla Nato. E adesso cosa sarebbe cambiato patetici compagni bugiardoni?"

"Si va in giro per il mondo a parlar male della seconda e della terza carica dello Stato, cioè a parlar male dell’Italia- si sfoga l'esponente di Fratelli d'Italia - Qui fioccano scritte ingiuriose, foto di Giorgia Meloni bruciare in piazza, manifestazioni contro un governo che ancora non è stato ufficializzato. La verità è che non sapete perdere e per difendere il vostro potere siete pronti a demolire l’Italia. Come negli anni della guerra fredda, come negli anni 70. Ma stavolta ci siamo noi. Per dirla con Giampiero Mughini… "Compagni addio", siete inadeguati per la democrazia e se non cambierete in fretta vi estinguerete perché la gente è stufa della vostra faziosa arroganza».

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