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Forza Italia, Ronzulli vuole diventare capogruppo: lo stratagemma per aggirare il veto di Meloni

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Licia Ronzulli non molla e continua la propria battaglia nei corridoi della politica. L’ultima mossa della senatrice di Forza Italia è stata raccontata da Dagospia, che spiega come la fedelissima di Silvio Berlusconi voglia farsi eleggere come capogruppo a Palazzo Madama, mettendo Giorgio Mulè nella stessa posizione alla Camera, facendo quindi fuori Paolo Barelli, più vicino alla corrente interna di Antonio Tajani. Con le due caselle occupate il passo successivo è quello di convincere il Cavaliere a recarsi senza alleati al Quirinale per le consultazioni con Sergio Mattarella, presentandosi da solo con i due capigruppo.

 

 

“A quel punto, al cospetto del presidente della Repubblica Berlusconi chiederà se c’è un veto sul nome a ministro della sua rasputin in gonnella. Se il numero del Quirinale accende il semaforo verde, si ricomincia da capo” la ricostruzione di Roberto D’Agostino, che aggiunge che la mossa metterebbe nei guai Giorgia Meloni. Ma la leader di Fratelli d’Italia al momento non arretra di un centimetro. 

 

 

“Fino a minacciare, se non trovano un accordo, una volta ricevuto un incarico esplorativo da Mattarella, di fare un governo con i suoi di Fratelli d’Italia e 5/6 tecnici di alto profilo nei ministeri chiave (Economia, Viminale, Esteri, Difesa, Infrastrutture, Giustizia) e di presentarlo al voto parlamentare. Chi ci sta, ci sta. Se non ottiene la fiducia? Si ritorna al voto e la Meloni fa cappotto…” il resto del retroscena scoppiettante della testata online.

 

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