Governo, testa a testa Bertolaso-Rocca per la Salute. Spazio pure a Urso e Crosetto
Se all’Economia si fa largo il nome di Giancarlo Giorgetti, sono invece ancora tutti da scegliere i profili degli altri ministri del futuro governo Meloni. Sulla Giustizia Silvio Berlusconi vuole uno tra Maria Elisabetta Casellati o Paolo Sisto, mentre la leader di Fratelli d’Italia punta forte su Carlo Nordio. Quello che è certo, sottolinea il Corriere della Sera, che le discussioni sulle caselle di governo dureranno ancora qualche giorno. “Una settimana” la profezia di Giorgetti.
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Al momento uno dei ruoli pressoché certi è quello di ministro degli Esteri, che spetterà ad Antonio Tajani, coordinatore del partito del Cavaliere. Il suo curriculum parla chiaro e per il ruolo pare più che adatto un profilo internazionale come il suo. In generale i tecnici non saranno più di cinque e a loro spetteranno almeno tre ministeri: Agricoltura, Lavoro e Sanità. Alla Salute è un ballottaggio a due tra Francesco Rocca, presidente della Croce rossa, e l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. Altro profilo tecnico è quello destinato al Viminale: se lo giocano Matteo Piantedosi, prefetto di Roma ed ex capo di gabinetto di Salvini nel governo Conte 1, e Giuseppe Pecoraro, ex prefetto. Il nodo tra i due sarà sciolto in base agli accordi tra leader: il primo è in quota Lega, il secondo in quella di FdI.
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Meloni vuole poi due cariche per i suoi fedelissimi, Adolfo Urso e Guido Crosetto. L’ex numero uno del Copasir potrebbe finire alla Difesa, mentre il fondatore di FdI viene reputato perfetto per il ministero dello Sviluppo economico. Infine la leghista Erika Stefani corre verso le deleghe degli Affari regionali.