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Elezione La Russa, Matteo Renzi fa lo gnorri: “Non c'entro nulla, l'avrei rivendicato”

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Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato con 116 voti, 17 in più di quelli dei senatori di centrodestra presenti in Aula. Dopo la defezione di 16 dei 18 membri di Forza Italia sembrava quasi scontata la fumata nera alla votazione a Palazzo Madama, ma a sorpresa c’è stato l’appoggio esterno dei membri dell’opposizione al futuro governo di centrodestra. Subito è stato fatto il nome di Matteo Renzi come protagonista di tale manovra, ma lui, in una dichiarazione, ha cercato di aggirare la questione sull'esponente di Fratelli d'Italia, smentendo le ricostruzioni che riguardano lui e il Terzo Polo: “Non siamo stati noi, lo avrei rivendicato con orgoglio. Noi 9 abbiamo votato scheda bianca. È chiaro che c'è un regolamento di conti intorno al centrodestra. Se faccio una cosa la rivendico. La Russa ha preso 19 voti in più”. Resta il mistero, anche sugli altri 8 che hanno votato per La Russa: vanno pescati per forza di cose tra le fila del centrosinistra o del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.

 

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