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Governo, mossa di Berlusconi: spuntano i nomi. Accelerazione sui ministri

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Le trattative entrano nel vivo mentre è terminato a Villa Grande il vertice tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, che potrebbe far presagire a un incontro a questo punto decisivo sulla squadra di governo con Giorgia Meloni. Nelle ultime ore il leader di Forza Italia avrebbe opposto una "nuova rosa" di nomi quando mancano due giorni dalla prima seduta del nuovo Parlamento.

 

Berlusconi, come riporta Adnkronos, avrebbe reclamato il Mise, Ministero dello Sviluppo economico, indicando il nome di Antonio Tajani, coordinatore nazionale azzurro. Nella rosa del Cav anche la fedelissima Licia Ronzulli, uno dei nodi più intricati di queste trattative alla luce delle forti perplessità di Fratelli d'Italia rispetto all’ipotesi di assegnare un dicastero di peso (Sanità o Istruzione) alla senatrice azzurra. Per lei "Berlusconi avrebbe espressamente chiesto anche il ministero del Turismo" ma "nelle mire del leader di Fi resterebbe anche il ministero della Giustizia, una delle caselle sensibili ’attenzionate' anche dal Quirinale". 

 

Intanto si muove anche la Lega: "Sarebbe motivo di grande soddisfazione e orgoglio occuparsi con un ruolo rilevante anche di Economia e Finanze", fanno sapere fonti di via Bellerio. "Donne e uomini" del Carroccio, "hanno già ricoperto prestigiosi incarichi di governo dimostrando il proprio valore in settori strategici come Interno, Infrastrutture, Sviluppo Economico, Politiche Agricole, Transizione Ecologica, Turismo, Persone con Disabilità o Autonomie. È un onore che in queste ore arrivino nuovi e significativi riconoscimenti che testimoniano la centralità e l’affidabilità della Lega", spiegano le fonti leghiste. Tra i papabili per il Mef si fa il nome di Giancarlo Giorgetti, che questa mattina ha partecipato a una riunione dei vertici del partito con Salvini.

 

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