"Basta armi all'Ucraina". Gli europarlamentari Pd stanno con i 5 Stelle
Una risoluzione proposta dai Verdi e bocciata dall'Europarlamento fa capire come stanno veramente le cose all'interno del Pd. Altro che alleanza di sinistra, diversi Dem si schierano sulle stesse posizioni dei Cinque Stelle sulla guerra in Ucraina e mandano subito in soffitta un accordo che era stato creato solo per scopi elettorali, con risultati disastrosi alle urne. Mostrando nuove crepe interno al partito stesso.
Ieri, 6 ottobre, è stata votata dal Parlamento europeo l’ultima risoluzione sul tema guerra russo-ucraina presentata dal gruppo dei Verdi. Una proposta arrivata dopo la precedente risoluzione, approvata qualche giorno fa e considerata dai progressisti troppo incentrata sugli aiuti militari all'Ucraina e non in linea con una possibile via diplomatica.
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Ciò che stupisce a fronte delle votazioni della risoluzione progressista è la posizione dei democratici. Se Letta solo qualche giorno fa affermava a gran voce “Andiamo avanti con le armi all’Ucraina”, in linea con la posizione che il Pd ha mantenuto durante la guerra, i favorevoli e contrari alla proposta dei Verdi dimostrano un’ulteriore spaccatura all'interno del partito anche su questo tema.
La maggior parte degli europarlamentari Pd - come ricostruito dal Giornale - ha votato in modo favorevole alla risoluzione dei Verdi e cioè allo stop dell’invio di armi all'Ucraina, schierandosi di fatto con le idee pentastellate.
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Nello specifico sono sette i dem non in linea con il segretario uscente Letta: Pietro Bartolo, Caterina Chinnici, Andrea Cozzolino, Giuseppe Ferrandino, Camilla Laureti, Franco Roberti e Massimiliano Smeriglio. In accordo, invece, con la linea europea e, quindi, all’aumento delle munizioni di armi in favore di Kiev, il Pd può contare solo su quattro membri del Parlamento europeo: la Vicepresidente Pina Picierno, Brando Benifei, Alessandra Moretti e Giuliano Pisapia.
Il Pd, insomma, è un partito che si mostra disunito in qualsiasi sede e su qualsiasi fronte. Comprese le sedi istituzionali europee.