Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Nuovo fango della stampa su Salvini: "I veneti vogliono il Vietnam". Ma i parlamentari sono tutti col leader

Ancora una volta megafono ai pochi e semisconosciuti dissidenti del Carroccio per danneggiare il futuro governo

  • a
  • a
  • a

Narrazione a senso unico. A leggere la stampa di sinistra, Matteo Salvini sarebbe un leader sotto assedio, con le ore contate, odiato dai suoi, pronto all'oblio. Poi, però, a guardare con attenzione quello che accade in casa Lega, si scopre che in realtà il partito - almeno quello del Parlamento - è compattissimo dietro il suo leader e ne sostiene le ambizioni. Certo, qualche contrasto c'è, ma i protagonisti sono per lo più personaggi da anni ai margini del Carroccio, magari a caccia di visibilità. E comunque niente di più di quello che accada in tutti gli altri partiti. Vedasi Pd o M5S.

L'ultimo caso riguarda La Stampa. Il quotidiano diretto da Massimo Giannini titola addirittura che per la Lega c'è il "rischo Vietnam", soprattutto se Salvini non dovesse portare l'autonomia delle Regioni del Nord nel primo Cdm. Ma, premesso che Salvini ha già annunciato di voler porre subito il tema, chi sarebbe a minacciare il Vietnam? Ad esempio "Marcello Bano, primo cittadino di Noventa padovana, nei mesi scorsi a rischio provvedimento disciplinare per le sue posizioni molto critiche sulla gestione salviniana": Bano avrebbe minacciato: "Noi veneti siamo pronti a far fuori governi, segretari, cerchi magici e parlamentari". Trattasi, però, del sindaco di un Comune di poco più di diecimila abitanti, peraltro annoverato da tempo tra i dissidenti anti Salvini. Insomma, cavalcare la sua uscita per raccontare di un'intera Regione in rivolta contro il segretario appare un po' azzardato. O magari dietro c'è qualcosa: la volontà di danneggiare il centrodestra quando il governo non è ancora nato. Un gioco sporco, alla quale però la gran parte della Lega non sta abboccando.

Dai blog