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Esplodono i veleni nel Pd, Provenzano-choc: "Dossieraggi interni per eliminare candidati dalle liste"

La direzione dei Dem finisce come prevedibile tra gli insulti. L'accusa pesantissima del vicesegretario

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Prende una piega pesante la discussione nella Direzione Pd per decidere tempi e modalità del prossimo congresso. L'intervento puiù duro è quello dell'esponente meridionale Giuseppe Provenzano. Il vicesegretario punta il dito contro le degenerazioni legate al correntismo. «Chi ci guarda da fuori che cosa vede? Gente impegnata fare dossieraggi interni per togliere dalla lista un ragazzo di 28 anni?», dice Provenzano.

Il vicesegretario dem senza citarlo si riferisce al caso del segretario Pd della Basilicata La Regina, escluso dalle liste per alcuni tweet. Il segretario lucano, uno degli under 35 elogiati dal segretario dem, fu costretto al passo indietro dopo le polemiche per le sue posizioni filopalestinesi. "Quando si hanno 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio perché il Pd viene prima di tutto e perché questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo" aveva spiegato La Regina comunicando la sua rinuncia alla candidatura.

Una vicenda che ora Provenzano ripesca e sulla quale getta un'ombra gigantesca. A "incastrare" il giovane esponente lucano sarebbe stato qualcuno legato a un'altra corrente del suo stesso partito. Simbolo perfetto di una classe dirigente avvitata su se stessa e gelosa del suo orticello.

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