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Nuovo governo, ipotesi Salvini vicepremier e ministro degli Affari regionali

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Pur non rivelando nomi e caselle della futura squadra di ministri, Giorgia Meloni durante la riunione con l'esecutivo di Fratelli d'Italia mette in chiaro le caratteristiche che avrà il prossimo governo. Nelle oltre due ore di riunione negli uffici del partito in via della Scrofa, la premier in pectore si confronta con l'esecutivo nazionale del partito chiedendo e ricevendo piena fiducia e un mandato, all'unanimità, per trattare con gli alleati la formazione del governo. Trattative che secondo la presidente di Fdi dovranno per forza di cose condurre a una squadra inattaccabile. 

L'intenzione è quella di "mettere in piedi il Consiglio dei ministri più autorevole e di alto profilo possibile", rimarca Meloni nel corso dell'intervento davanti ai dirigenti del partito. Un messaggio rivolto ai suoi, ma anche a Lega e Forza Italia, tanto che la leader dei conservatori tiene a sottolineare che "questo significa che non sarà composto per risolvere beghe interne di partito o proponendo qualsiasi nome o per rendite di posizione".

In cima ai pensieri c'è soprattutto il nodo Matteo Salvini l'ipotesi Viminale. Il segretario della Lega si dice "pronto a un incarico di governo" dopo aver inviato all'alleata i desiderata del partito di via Bellerio (oltre all'Interno, Infrastrutture e Trasporti, Riforme in chiave autonomia, Agricoltura e anche la presidenza del Senato a cui ambisce Roberto Calderoli).

Nell'ultima lista stilata il leader della Lega sarebbe in bilico tra il ministero dell'Interno e il ruolo di vicepremier con delega agli Affari regionali.  Se Salvini non andasse all'Interno, per la poltrona del Viminale in pole resterebbe il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, ex capo di gabinetto del segretario leghista nel 2018 con il Conte I e gradito anche alla leader di Fratelli d'Italia. Per la Lega è sempre più insistente la voce del ritorno di Gian Marco Centinaio alle Politiche agricole mentre Edoardo Rixi sarebbe sempre più sicuro alle Infrastrutture/Trasporti. Necessaria una donna leghista, o Mara Bizzotto (vicinissima a Luca Zaia) agli Affari regionali (se Salvini va al Viminale) o Giulia Bongiorno probabilmente alla Funzione Pubblica visto che alla Giustizia ormai appare certo che vada Carlo Nordio.

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