Meloni incontra Berlusconi: governo di alto profilo, priorità al caro-energia. E parla per la prima volta
A passo svelto verso il governo di centrodestra. Questa mattina è andato in scena un incontro tra il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, e il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Nel corso del colloquio, che si è svolto - spiega la nota congiunta - in un clima di grande collaborazione e unità di intenti, i due leader hanno ribadito la soddisfazione per l'affermazione del centrodestra alle elezioni politiche e hanno fatto il punto sull'attuale situazione politica. Meloni e Berlusconi hanno poi approfondito i dossier più urgenti all'ordine del giorno, a partire dal caro energia. I due leader si sono poi confrontati sui prossimi passaggi istituzionali in vista della convocazione del prossimo Parlamento e hanno condiviso la necessità che l'Italia abbia bisogno di un governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova difronte.
Da draghiano a meloniano: la capriola del ministro che spera in una poltrona
Meloni è poi intervenuta all’evento di Coldiretti a Milano, quella che rappresenta la sua prima uscita pubblica ufficiale con dichiarazioni a seguito delle elezioni del 25 settembre: “Sono in contatto con il governo, confido che alla fine ci saranno i margini per mettere a punto una soluzione sul price cap, ma dobbiamo sapere che impatterà sulle bollette dei prossimi mesi. Il lavoro di adesso è cercare di capire come intervenire sui costi energetici dell’autunno perché non possiamo andare avanti così, questa è la responsabilità prioritaria del futuro governo”.
“In questi giorni - ha aggiunto la numero uno di FdI - ho scelto di limitare le mie uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti che la politica dovrà affrontare nei prossimi mesi. Se saremo chiamati a governare, abbiamo in mente di dare risposte immediate ed efficaci alla nostra nazione. Come abbiamo detto in campagna elettorale vogliamo modificare il rapporto tra lo Stato e le imprese, la nostra bussola è molto semplice, non disturbare chi vuole fare, creare ricchezza, produce lavoro, chi viole assumere. Vogliamo dare una strategia industriale al paese che non ha avuto per molto tempo”. Un discorso fiume sul programma del domani: “L’Italia deve tornare alla difesa del suo interesse per trovare soluzioni comuni. Leggendo i giornali oggi molti avranno capito che quando noi dicevamo che in Europa si parte dalla difesa degli interessi nazionali per arrivare a soluzioni comuni, non lo facevamo perché eravamo populisti, ma perché eravamo lucidi. Se noi - ha concluso Meloni pensiamo a livello nazionale di poter compensare il costo delle bollette che continuano a salire vuol dire regalare soldi alla speculazione. Il tema è come si ferma la speculazione”.
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