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Omnibus. Lorenzo Pregliasco sui flussi elettorali: a chi sono andati i voti del M5s

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I risultati definitivi delle elezioni 2022 sono ormai ufficiali da una manciata di ore. E subito si scatenano le analisi sui flussi di voti per comprendere in profondità come si sono spostate le preferenze degli elettori soprattutto in riferimento alla precedente tornata elettorale del 2018. E' quello che fa Lorenzo Pregliasco di YouTrend nella puntata di Omnibus in onda il 30 settembre su La7. L'analista sottolinea che rispetto alle elezioni del 2018, il M5s ha perso circa 7 milioni di voti che si sono spostati verso l'astensionismo e verso Fratelli d'Italia. Il partito della Meloni, poi, ha pescato consensi anche da tutti gli altri partiti della coalizione di centrodestra, avendo intercettato il malcontento nei confronti del governo Draghi.  

 

 

 

 

"Il M5s dal 2018 al 2022 ha perso voti soprattutto verso il non voto e verso Fratelli d'Italia - ha detto Pregliasco durante Omnibus - Meloni è riuscita a convincere parte di chi aveva votato M5s nel 2018. Al sud, invece, il M5s aveva vinto prativamente ovunque. Ora tiene in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia ma ha perso comunque circa 7 milioni di voti. Poi c'è la questione Lega che è andata sotto al 9%. I voti della Lega sono andati a FdI che ha beneficiato di un afflusso in entrata da parte di tutto il resto del centrodestra. Ma un pezzo dei voti di Salvini sono finiti anche nel non voto. Quanto a Calenda-Renzi volevano scardinare il bipolarismo italiano e pescare dal centrodestra. Ma il Terzo Polo ha preso soprattutto dal Pd: dai Parioli e dai centri storici di Roma, Milano e Torino. Dal centrodestra, invece, ha preso davvero poco".  

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