Fuori dal coro, Vittorio Feltri su Matteo Salvini: "Ha perso consensi ma non è giusto dargli tutte le colpe"
Durante la puntata di Fuori dal Coro in onda su Rete 4, Vittorio Feltri analizza il delicato momento che sta vivendo Matteo Salvini all'interno della Lega. "Esistono pericoli per Salvini - spiega il direttore editoriale di Libero - la cui leadership viene messa in discussione in questi giorni. La cosa mi dispiace perché lui ha portato la Lega dal 4% al 34% alle Europee, è stato capace di una cosa prodigiosa. Non si capisce come mai, quando si è messo nel governo gialloverde e ha fatto bene da Ministro dell'Interno. Poi è nato un governo e un altro ancora, nel quale è entrato insieme non solo al Movimento Cinque Stelle che aveva lasciato per motivi polemici, ma anche con Forza Italia, questo va bene, e addirittura con gli ex Comunisti, il Partito Democatico. Questo ha sconcertato l'elettorato, che non ha capito più nulla e ha perso stima e fiducia in Salvini".
Poi Feltri parla dei rapporti di forza all'interno del centrodestra. "Tensioni con Meloni? Lei non c'entra in questa cosa, ha raccolto i voti che gli italiani le hanno dato e non può essere accusata di qualcosa. La Lega adesso ha tutto l'interesse di rimanere agganciata a Fratelli d'Italia per fare un governo che possa funzionare. Solamente in questo caso può rimontare di molti punti. Certo è che bisognerà che i leghisti importanti, come i governatori, sostengano Salvini altrimenti sarà costretto a mollare l'osso e tornare a casa. Ma non sarebbe giusto, quando le cose vanno bene il merito è di tutti, mentre se vanno male la colpa è solo sua e viene presi a calci nel c... ".
Salvini, la leadership non è in discussione. Lega: per lui un ministero di peso
Infine il giornalista dà piena fiducia alla futura premier. "La Meloni troverà degli ostacoli sul suo cammino ma è impossibile che qualcuno possa impedirle di governare visto che ha una maggioranza straripante. Sono sicuro che col carattere che ha non fallirà assolutamente e sarà in grado di portare avanti il Paese in modo brillante. Non ci aspettiamo i miracoli, ma una conduzione seria dell'Italia sì e sono sicuro che non mi deluderà".