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Conte fa il pieno di voti al Sud grazie al Reddito: i numeri confermano tutto

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Una tendenza chiaramente confermata dai numeri. Il Movimento 5 Stelle ha raccolto la maggior parte dei suoi voti nel Sud dell'Italia che è anche il territorio dove viene erogata la maggior parte degli assegni per il Reddito di Cittadinanza, tema sempre centrale nella campagna elettorale di Giuseppe Conte.

«Chi tocca il reddito troverà in noi un argine insuperabile - ha ripetuto il leader dei Cinque Stelle - chi pensa di toccare il reddito dovrà fare i conti con noi». Un messaggio che ha colto nel segno in varie regioni del Mezzogiorno, dove l'astensionismo è stato comunque alto.

 

I dati dei voti per il M5S messi a confronto con i precettori del Reddito sono stati messi a confronto in uno studio del Sole 24 Ore.  E il legame tra i numeri appare chiaro. Ad esempio, ne collegio Campania 1 (provincia di Napoli) il Movimento ha avuto il 41,36% dei consensi affermandosi largamente come primo partito con 483.699 voti. Stesso risultato nel collegio Campania 2 (le altre province) dove il partito guidato da Giuseppe Conte ha preso il 27,59% con 311.834 voti.

Sui 795.593 voti complessivi presi in Campania dai grillini sicuramente hanno inciso i 628.750 percettori del Reddito, che a luglio ammontava in media a 615,56 euro.

Come accaduto nel 2018, il Movimento 5 Stelle si conferma primo partito a Napoli (43% dei voti) e anche stavolta il picco dei voti è stato raccolto nelle periferie e nei quartieri meno agiati del capoluogo e della sua provincia. Il Movimento 5 Stelle ha preso infatti il 64,91% delle preferenze a Scampia, a Barra il 61,04%, a San Giovanni a Teduccio il 60,34%, a Secondigliano il 59,16%. Napoli è anche la città italiana con il maggior numero di percettori del reddito di cittadinanza: 416.740 persone a luglio hanno avuto mediamente un assegno mensile di 636,72 euro. In Campania il risultato finale delle elezioni è di 11 collegi uninominali assegnati al Movimento 5 Stelle - tutti quelli di Napoli e provincia - e 10 al centrodestra.

 

Passando alla Sicilia, seconda regione italiana con più persone che percepiscono il Reddito (516.056 con una media di 595 euro incassati ogni mese), il Movimento è il primo partito nei due collegi, con il 30,77% Sicilia 1 e il 25,92%. A Palermo i grillini sono il primo partito con 128.773 voti, (34,74%), una cifra inferiore rispetto ai 168.290 che hanno preso un assegno medio di 632,38 euro a luglio.

 

Nonostante la vittoria del centrodestra, anche in Puglia il primo partito è stato comunque il Movimento Cinque Stelle. Terza regione per numero di percettori del Reddito (241.648, media 550,49 euro), il partito di Giuseppe Conte ha avuto 487.348 voti, pari al 27,69%.

Stessa situazione in Calabria, (172.043 persone incassano il Reddito con un assegno medio di 548,26 euro) dove il M5s ha preso 211.390 voti. affermandosi come primo partito con il 29,38%.

In Basilicata, a fronte di 18.739 percettori (assegno medio di 511,29 euro) i voti sono stati 61.114 (25%), in Molise il partito ha preso il 24% dei voti. Rispetto agli 11.515 percettori del Rdc (importo medio di 525,23 euro) le preferenze raccolte sono state 29.506.

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