Omnibus, il retroscena di Fabio Martini: perché Conte ha fatto cadere Draghi
Il grande successo di Giorgia Meloni e di tutto il centrodestra alle elezioni è stato possibile anche perché gli avversari del centrosinistra sono arrivati al voto molto divisi. Per questo in molti si chiedono perché Conte e Letta non si siano alleati ma soprattutto perché Conte abbia fatto cadere il governo Draghi che, a detta di molti, era uno dei più autorevoli governi del mondo. A svelare il retroscena che si nasconde dietro l'ultima crisi di governo è Fabio Martini, giornalista de La Stampa.
"Il M5s ha perso 6 milioni di voti ma appare ugualmente come uno dei vincitori delle elezioni - ha detto Martini durante la puntata di "Omnibus" del 27 settembre - Finalmente abbiamo capito la vera storia della caduta del governo Draghi. Conte si è ritirato dalla maggioranza perché immaginava di poter stare all'opposizione per qualche mese e ricostruire così una forza di massa. In poco tempo, infatti, è passato dalla soglia del 10 a quella del 15%. Dal canto suo, il Pd ha sbagliato tatticamente a non chiedere un'alleanza anche solo elettorale col M5s. Anche gli altri partiti hanno evitato di sostenere il governo Draghi per evitare che Conte potesse sottrarre una vasta quota di voti anche a loro. Insomma quell'alleanza tra Pd e M5s erano tutti d'accordo nel non farla. Il M5s ha la rappresentanza del Sud e questa cosa è destinata a condizionare il futuro governo Meloni. Si dovrà fare i conti col fatto che l'opposizione viene da lì. E peserà anche la diffidenza dei due Paesi guida dell'Europa: la Francia, ad esempio, vigilerà sui diritti umani in Italia perché c'è il timore che il modello Meloni possa fare da contagio anche lì".