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Elezioni 2022, il dato dell'affluenza alle 19. In calo rispetto al 2018

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Alle 19 l’affluenza alle urne è del 51,14%, aggiornato poi in maniera definitiva al 51,16%. Lo rileva Eligendo, il sito del ministero dell’Interno con il dato aggiornato a tutti i 7.904 Comuni italiani. Scende l’affluenza: nella tornata elettorale del 2018, infatti, alla stessa ora si era recato alle urne il 58,40% degli elettori per la Camera, quindi quasi 7 punti in meno.

L'affluenza non regge nelle grandi città: da Milano a Roma a Napoli, da Genova a Palermo, e ancora Torino, Bologna, Firenze. Nessuna registra dati in aumento, ma solo cali dell'affluenza.

A Napoli il calo è stato di 13,39 punti percentuali in meno. Alle 19 l'affluenza è stata del 36,86% a fronte del 50,25%. A Milano alle 19 ha votato il 57,68% degli aventi diritto a fronte del 61,30 del 2018. Crollo anche a Torino dove alle 19 ha votato il 52,71% degli elettori (61,28% nel 2018).

Lieve il calo a Roma dove a fronte del 55,45% del 2018, alle politiche del 2022 ha votato - sempre dati delle 19 - il 53,58% degli elettori. Bologna registra quasi 6 punti percentuali in meno: 61,99% di oggi contro il 66,56% delle politiche del 2018. A Firenze il dato dell'affluenza alle 19 restituisce una percentuale pari al 61,52% (65,90% nel 2018). A Palermo la percentuale dei votanti è stata del 41,70% (46,90% nel 2018).

Intanto gli italiani sono in fila ai seggi elettorali che resteranno aperti fino alle 23. La causa nel ritardo delle operazioni di voto sarebbe dipeso dal "tagliando antifrode", un passaggio in più all'interno delle sezioni che avrebbe creato attese più lunghe del previsto. Previsto dal Rosatellum, l'attuale legge elettorale con la quale sono chiamati al voto gli italiani, il tagliando antifrode è stato introdotto per impedire il voto di scambio, introdurre schede dall'esterno. Un meccanismo che era stato già sperimentato in passato, con le elezioni del 2108.

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