Mascherine fantasma, Zingaretti sotto inchiesta. La Corte dei Conti: "Deve restituire 11 milioni"
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sarebbe accusato dalla Corte dei Conti di un danno erariale di oltre 11 milioni di euro. Il segretario del Pd e candidato al Parlamento, insieme al responsabile della Protezione Civile Tulumello, avrebbero provocato la voragine nei conti pubblici affidando alla Ecotech Srl di Frascati la fornitura di milioni di mascherine. I contratti sarebbero stati pagati in anticipo ma in larga parte non onorati. Di tutto questo si parla nell'articolo pubblicato da Giacomo Amadori su La Verità. Per questo la Corte dei Conte sarebbe pronta a chiedere la restituzione del denaro direttamente a Zingaretti e Tulumello.
In passato i riflettori sulla vicenda erano stati accesi anche da Chiara Colosimo di Fratelli d'Italia. E' una storia fatta di affidamenti, revoche e nuovi affidamenti di contratti. Sulle colonne de "La Verità" parla anche il coordinatore dell'avvocatura della Regione Lazio che conferma: «Queste cose sono cose personali eh, sono investiti personalmente Zingaretti e Tulumello, la Regione come ente non c'entra nulla. Si difendono con avvocati privati. La responsabilità per danno erariale è personale di Zingaretti e Tulumello».
Regione Lazio, altra beffa per Zingaretti sulle mascherine fantasma
Al centro della contestazione della Corte dei Conti ci sarebbe proprio il comportamento contraddittorio della Protezione civile che avrebbe prima revocato alcuni contratti per poi farne altri poco dopo. Per poi "annullarli definitivamente quando era ormai troppo tardi per recuperare l'acconto - spiega ancora il coordinatore dell'avvocatura - Certo che questa è una vicenda molto penosa perché si parla di soldi pubblici che non recupereremo mai. Abbiamo fatto istanza di fallimento per la Ecotech e il giudice non si pronuncia da mesi nonostante la società non abbia più nulla".
A questo punto la parola passa al Procuratore della Corte dei Conti che, dopo aver letto le deduzioni difensive, deciderà se archiviare oppure farà un atto di citazione e chiederà al presidente di fissare l'udienza. E bisognerà anche capire se gli errori commessi da Zingaretti e Tulumello siano sanati dallo scudo penale garantito dai decreti emergenziali emanati dal governo Conte 2.