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Caro bollette, l'allarme di Salvini sullo scostamento di bilancio

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Matteo Salvini torna a parlare dell'emergenza economia legata ai rincari delle bollette. Per questo il leader della Lega chiede a gran voce la possibilità di uno scostamento di bilancio per garantire le risorse necessarie per famiglie e imprese. «Pare che ci si possa riconvocare anche dopo le elezioni perché questo governo fino a fine ottobre resta in carica. Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non colga i segnali di sofferenza che arrivano dalle fabbriche, dai negozi, dagli artigiani - dice il leader della Lega intervenendo su Radio 24 - Secondo me chi dice che possiamo aspettare due, tre mesi sbaglia. Questo vale per FdI e per il Pd. È una emergenza nazionale. Qui 1.350 panifici sono a rischio di chiusura. Qui non rischiano solo le grandi imprese, rischiano tutti. Parlarne fra due mesi significa mettere oggettivamente a rischio il sistema produttivo». 

 

 

 

Ai microfoni di Radio 24 Salvini ha affrontato anche il discorso della concorrenza. Per difendere il lavoro di centinaia di migliaia di uomini e donne bisogna «garantire concorrenza leale con le multinazionali straniere. Penso ad esempio ad Amazon. Importante è mettere in parità di competizione» rispetto ad «aziende straniere che pagano le tasse all’estero e fanno concorrenza sleale». Infine un accenno alle divisioni nel centrodestra proprio sul tema dello scostamento di bilancio. Le divisioni nel centrodestra «non ci preoccupano assolutamente. Importante è essere uniti per quanto riguarda l’Italia e gli italiani. Il programma è concentrato esclusivamente su lavoro e risparmi. Ricordo che abbiamo smontato la riforma sul catasto».

 

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