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Calenda fa la profezia sul dopo-elezioni: per fare il nuovo governo ci vorrà tempo

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«La Meloni non governerà perché anche se dovesse prendere il 25 o 26%, la sua coalizione sta crollando e se non ha i voti non può governare». Carlo Calenda, leader di Azione-Italia Viva, fa la sua previsione in un incontro alla stampa estera in cui si dice «convinto che la Lega avrà un tracollo ed emergeranno persone più europeiste», spiega citando a tale proposito il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. A fare un governo quindi, secondo Calenda, «ci si impiegherà molto perché si aprirà una situazione di stallo. Sono sicuro - prosegue - che la destra non andrà al governo e si dovrà puntare su una grande coalizione alla tedesca» con una lista precisa di cose da realizzare. Quanto alla legge di bilancio «si rischia di andare in esercizio provvisorio ma si ricordi - dice Calenda a chi gli pone la domanda - che l’esercizio provvisorio è la cosa che garantisce di più i conti dello Stato».

 

 

 

Poi il riferimento alla politica estera dopo le dichiarazioni di Putin sulla mobilitazione parziale della Russia. «Putin sta cercando di forzare la mano per nascondere la debolezza sul campo, tuttavia è un discorso pericoloso - prosegue Calenda - Sembrava ci fossero le premesse per arrivare a un allentamento della tensione ma non mi pare che sia così. La linea da tenere l’ha espressa in maniera perfetta Draghi parlando a New York: un grande Paese rimane con i propri alleati su una linea filo occidentale, sostiene una democrazia che sta combattendo contro un'autocrazia. Fine della discussione".

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