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Coffee Break, Tremonti smonta le sanzioni dell'Europa all'Ungheria: il reale motivo

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Giulio Tremonti, ex ministro dell'Economia ora candidato con il partito di Giorgia Meloni, è ospite dell’edizione del 20 settembre di Coffee Break, talk show di La7 condotto da Andrai Pancani, e dice la sua sul comportamento dell’Europa nei confronti dell’Ungheria, accusata di aver violato lo stato di diritto e di essere un’autocrazia elettorale. Tremonti, ora nelle liste di Fratelli d’Italia, parte da un esempio per descrivere la situazione: “A gennaio la Corte di giustizia europea ha condannato la Polonia perché fuori dallo stato di diritto, il giorno dopo von der Leyen e Metsola chiedono di applicare le sanzioni alla Polonia. Qualche giorno dopo la Polonia passa dalla polvere agli altari perché accoglie in modo fraterno i profughi dall’Ucraina e non si è più parlato di sanzioni a Varsavia. L’altro giorno due donne polacche sono state applaudite dal Parlamento europeo come simbolo dell’Europa. Io credo che molte delle valutazioni che vengono fatte devono essere viste in questa prospettiva di quali sono i meccanismi e come funzionano le procedure europee”.

 

 

Poi Tremonti punge la Ue sul paese guidato da Viktor Orban: “Penso che il caso dell’Ungheria sia un caso in cui, più della democrazia, è in discussione la postura verso la Russia. Penso che l’Europa, al di là di posizioni strumentali, abbia in sé dei meccanismi di soluzione”.

 

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