Picierno insulta Calenda sul caso Richetti: "Atteggiamento riprovevole"
Il caso Richetti agita la campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre. Sul tema è intervenuta anche la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, che su Twitter ha rimproverato il leader di Azione Carlo Calenda per aver diffuso la querela che il senatore Matteo Richetti ha presentato alla donna che lo accusa di molestie. Picierno usa parole dure contro Calenda che avrebbe definito la donna "una squilibrata" incolpandolo di avere "un atteggiamento riprovevole e patriarcale che punta a vittimizzare la donna e ad assolvere il presunto molestatore". Ma Calenda non ci sta e replica alla vicepresidente spiegando come il senatore Richetti sia stato attaccato con un’intervista anonima e senza una denuncia e criticando Picierno che starebbe "strumentalizzando tutto ciò non per difendere le donne, ma per prendere voti".
Oggi @carlocalenda si è svegliato e ha diffuso la querela che #Richetti ha presentato alla donna che lo accusa di molestie definendola “una squilibrata”. Un atteggiamento riprovevole e patriarcale che punta a vittimizzare la donna e ad assolvere il presunto molestatore #metoo
— Pina Picierno (@pinapic) September 17, 2022
"Oggi @carlocalenda si è svegliato e ha diffuso la querela che #Richetti ha presentato alla donna che lo accusa di molestie definendola “una squilibrata”. Un atteggiamento riprovevole e patriarcale che punta a vittimizzare la donna e ad assolvere il presunto molestatore #metoo" ha cinguettato Picierno che, in un commento successivo al tweet, risponde ad un utente che la criticava per le parole usate nel tweet e ricordandole l'esistenza della presunzione di innocenza. "Infatti c’è scritto “molestatore” e non stupratore. La presunzione di innocenza non è mai stata messa in discussione, si fa riferimento ad un atteggiamento colpevolizzante di Calenda nei confronti della presunta vittima" precisa Pina Picierno.
"Si chiuda le orecchie". Borgonovo sbotta con Picierno, delirio in studio su guerra e nazisti